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Covid 19

A Napoli il re delle cravatte Marinella ha tenuto il negozio aperto in piena zona rossa Covid

Il titolare di una delle più importanti e storiche botteghe napoletane, Maurizio Marinella, il re delle cravatte, è rimasto aperto nonostante la zona rossa Covid per tutta la Campania. Per accedere al negozio alla Riviera di Chiaia bastava una telefonata in cui si spiegava di voler acquistare un accessorio. Il cliente veniva accolto “aumm aumm” e al momento del pagamento poteva farlo solo in contanti e senza lo scontrino fiscale. Motivo? La cassa è, ovviamente, chiusa.
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«Aumm aumm» è un modo di dire napoletano che letteralmente non vuol dire nulla. È un suono dal significato inequivocabile per chi abita all'ombra del Vesuvio. Bocca chiusa, labbra strette faccia furba: significa «zitto zitto, senza farlo sapere a nessuno». E così, quando Fanpage.it (il servizio è del 3 dicembre mattina, dunque le regole erano pienamente vigenti) telefona al negozio del re delle cravatte made in Napoli, Maurizio Marinella, ci viene detto: «aumm aumm». Ovvero facciamo in modo che non lo sappia nessuno.

Perché acquistare una cravatta di alta sartoria oggi non è possibile: in Campania c'è la zona rossa Covid, c'è un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, un dpcm, che impone regole circa la circolazione di persone e l'apertura di determinati negozi.

Ma da Marinella alla Riviera di Chiaia così non è: è bastato telefonare, annunciarsi ed entrare nella celebre bottega dello stile partenopeo. Sganciare cento euro e tornare a casa con una fiammante creazione del patron Maurizio. È egli stesso a servire il reporter di Fanpage.it, probabilmente perché  i dipendenti sono a casa come la legge dispone.

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Fosse solo quello. Ovviamente, tenendo aperto il negozietto (che ha filiali sparse in tutto il mondo e che ha anche uno store online) in barba alle regole imposte per la Campania , Marinella non può emettere scontrino fiscale: non potrebbe infatti vendere alcunché. Dunque c'è anche il secondo aspetto di questo pasticciaccio brutto della Riviera di Chiaia: non si può usare il bancomat, ovviamente, ma non si può nemmeno aprire la cassa («è chiusa» ammette lo stesso titolare dello storico negozio, peraltro più volte papabile candidato a sindaco di Napoli nel corso degli anni). Dunque niente scontrino (ma scatta la multa da parte della questura di Napoli). E ciao ciao regole.

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