Mancano pezzi nella lista del Pd alle Regionali in Campania: i super-candidati fanno da tappo

Oggi dalle ore 15, il Partito Democratico provinciale di Napoli vota la lista dei candidati alle Regionali in Campania. Lo fa col solito (già contestato da qualcuno) metodo telematico: la lista arriva via mail, chi è contrario lo dichiara, se si sta zitti viene considerato un assenso. La lista non è completa e mancano poche ore alla chiusura dei termini (venerdì 24). «La Direzione metropolitana dà mandato al Segretario e al Presidente metropolitano di Napoli, d'intesa con il Segretario e il Presidente Pd Campania – si legge nella mail – di compiere gli ulteriori approfondimenti per il completamento della lista. A tale scopo si invitano i componenti della Direzione metropolitana a segnalare eventuali ipotesi di candidature».
Dunque i Dem cercano altri candidati, i cosiddetti "riempilista"? Non proprio e non solo. La lista del Pd a Napoli a questo giro è da molti definita «la più forte» degli ultimi anni. Affermazioni del genere nel centrosinistra, per chi ha qualche anno in più, portano a gesti apotropaici di vario tipo. Basti pensare alla «gioiosa macchina da guerra» di occhettiana memoria. Fatto sta che nel cappello di lista o comunque nella prima ventina di nomi proposti c'è tutto il potenziale elettorale Dem campano. La capolista Francesca Amirante, curatrice del Complesso Monumentale del Purgatorio ad Arco, ci sono gli uscenti Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli, Bruna Fiola, figlia di Ciro, capo della Camera di Commercio di Napoli, Loredana Raia , vice presidente del Consiglio della Regione Campania. E ancora: Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano e il consigliere comunale napoletano Salvatore Madonna sono i candidati di Mario Casillo, potente signore delle preferenze in area Dem. Enza Amato, presidente del Consiglio comunale di Napoli, figlia di Tonino Amato, più volte assessore e consigliere, poi gli ex consiglieri Antonio Marciano e Antonella Ciaramella.
Il deputato Marco Sarracino, fedelissimo di Elly Schlein, esprime il medico Francesco Zanfardino, classe 1990. Nella lista civica Roberto Fico presidente è invece candidato il giovane presidente di Federalberghi Capri Lorenzo Coppola, che Sarracino ha ben conosciuto durante la militanza delle giovanili Pd.
A proposito di giovani e tornando al Pd Napoli, in lista c'è anche una giovanissima: Sabrina Bava, studentessa napoletana, del 2004, ha quindi 21 anni. Nel Partito Democratico a Napoli c'è grande curiosità perché non è conosciuta. Vincenzo Cerciello, primario di Fisica Medica all'istituto per tumori "Pascale" di Napoli e Claudia Cavallo, attivista trans chiudono il pattuglione.
Mancano 8 nomi per chiudere l'elenco. I big fanno «da tappo». Ovvero chi si candida in coda sa bene che con quello sbarramento dinanzi crollano a percentuali vicine allo zero le possibilità di essere eletti. Sui nomi si ragiona anche per aree: ne servirebbero dall'area Articolo 1, cioè quella che fa riferimento in Campania a Francesco Dinacci. Mancano – spiegano fonti Pd – nomi riferibili all'area di Teresa Armato, assessora comunale al Turismo a Napoli.