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“Mamma, ho ucciso Noemi”: la videochiamata di Vincenzo Riccardi dopo l’omicidio della sorella

La madre di Noemi e Vincenzo Riccardi ha raccontato la videochiamata ricevuta dal figlio subito dopo l’omicidio della 23enne nella loro casa a San Paolo Belsito (Napoli).
A cura di Nico Falco
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Noemi Riccardi, la vittima, e il fratello Vincenzo, reo confesso dell’omicidio
Noemi Riccardi, la vittima, e il fratello Vincenzo, reo confesso dell’omicidio

Subito dopo avere ucciso a coltellate la sorella, Vincenzo Riccardi, 25 anni, avrebbe fatto una videochiamata alla madre. "L'ho fatto: ho ucciso Noemi", le avrebbe detto. E, in risposta all'incredulità della donna, il ragazzo avrebbe girato il telefono e le avrebbe fatto vedere il corpo ormai senza vita. La tragedia nel pomeriggio di ieri, 19 novembre, in un'abitazione al confine tra San Paolo Belsito e Nola, nel Napoletano. I fratelli erano in cura presso un centro di salute mentale; il giovane, reo confesso, è stato trasferito in carcere.

La videochiamata: "Ho ucciso Noemi"

A raccontare il particolare della videochiamata è la madre dei ragazzi, raggiunta telefonicamente dall'inviato di "Dentro la notizia". "Litigavano, ma non immaginavo che sarebbe successo questo – dice la donna tra le lacrime – perché lui era molto intelligente, non era così grave come dicono". In passato il 25enne era stato anche denunciato, proprio per i suoi comportamenti violenti. Ieri pomeriggio, quella videochiamata. "Mi ha detto "Mamma, l'ho fatto: ucciso Noemi" – prosegue la donna – gli ho detto di non scherzare così e lui ha girato la fotocamera e me l'ha fatta vedere. Voglio giustizia. Voglio che mio figlio paghi per quello che ha fatto".

Vincenzo Riccardi in carcere

Ieri il 25enne, che ha confessato l'omicidio e ha parlato di "un raptus di follia", è stato interrogato dai carabinieri e sottoposto a una visita psichiatrica. In serata Vincenzo Riccardi è stato trasferito in carcere, è accusato di omicidio volontario. Non è escluso che la Procura di Nola, nell'ambito delle indagini affidate ai carabinieri, possa disporre una perizia psichiatrica.

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