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Antonio Morione, ucciso da rapinatori a Boscoreale

Lutto per il pescivendolo ammazzato dai rapinatori: “Hai difeso il tuo lavoro, chi ti ha ucciso deve pagare”

Fiori, bigliettini e candele sono stati lasciati davanti alla pescheria “Il Delfino” di Boscoreale, dove stanotte, durante una rapina, è stato ucciso il titolare, 41enne Antonio Morione.
A cura di Redazione Napoli
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di Nico Falco e Gaia Martignetti

Mazzi di fiori, molte rose rosse, candele. E bigliettini. Stamattina la soglia della pescheria "Il Delfino" di Boscoreale, in provincia di Napoli, è un altare alla memoria. Poche ore fa, davanti a a quell'ingresso, è stato mortalmente ferito il titolare, il 41enne Antonio Morione: ucciso con un colpo di pistola, centrato alla testa da quei criminali che erano arrivati lì per rapinarlo e che, probabilmente, pochi minuti prima avevano fatto lo stesso anche al negozio del fratello.

Una tragedia arrivata poche ore prima del Natale, che ha lasciato senza parole non solo chi conosceva il quarantunenne ma anche chi, semplicemente, ha saputo di quel commerciante ammazzato perché si era opposto a chi lo aveva preso di mira per portargli via il frutto del suo lavoro. Appartenente a un famiglia di commercianti del settore ittico originaria di Torre Del Greco, Morione aveva inaugurato il suo locale di via Giovanni Della Rocca da pochi mesi, nel giugno scorso. A meno di 200 metri lavorava il fratello, Giovanni Morione, anche lui in in pescheria: è il proprietario di "La rosa dei venti", l'altra attività rapinata stanotte.

Stamattina in molti hanno voluto porgere omaggio alla memoria del 41enne, lasciando un mazzo di fiori o un bigliettino per mostrare solidarietà e vicinanza alla famiglia. "Sei morto per difendere il frutto del tuo lavoro, spero che chi ha fatto ciò paghi", ha scritto una mano anonima su uno dei foglietti di carta.

Pescivendolo ucciso a Boscoreale, il cordoglio del Sindaco

Il sindaco di Boscoreale, Antonio Diplomatico, con una nota ha manifestato cordoglio e vicinanza alla famiglia di Morione:

“Esprimo a nome personale, di tutta l’amministrazione comunale e della comunità boschese, profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia di Antonio Morione, il giovane barbaramente ucciso ieri sera durante una rapina. Sono fiducioso nell'operato della Magistratura e delle Forze dell'Ordine, e sicuro che sollecitamente assicureranno alla giustizia i delinquenti autori dello spietato omicidio. Voglio lanciare un appello a questi barbari: come potete guardare negli occhi le vostre mogli o fidanzate e i vostri figli, se li avete, sapendo di aver ucciso davanti ai figli e la moglie un onesto lavoratore nei giorni più belli dell'anno dedicati alla famiglia? Questi atti criminali vanno condannati con la massima fermezza, e richiedono una vigorosa risposta delle Istituzioni ad ogni livello. Per la comunità di Boscoreale questo Natale sarà molto triste, ed invito i miei concittadini ad un momento di riflessione e di preghiera in memoria di questa giovane vittima”.

Antonio Morione
Antonio Morione

Don Patriciello: "Piangiamo con voi"

In un messaggio sul proprio profilo Facebook, padre Maurizio Patriciello ha voluto ricordare Morione e mostrare vicinanza alla famiglia. "Si chiamava Antonio, il pescivendolo di Boscoreale ucciso durante una rapina – ha scritto – Il Signore lo abbia in gloria. Ai suoi cari, agli amici di Boscoreale un grande abbraccio. Permetteteci di piangere con voi".

Donnarumma (Lega): "Più forze di polizia, serve la presenza dello Stato"

Tina Donnarumma, coordinatrice provinciale della Lega Napoli Sud, parlando di un episodio "inaccettabile" esprime "sincera vicinanza e cordoglio alla famiglia per questa ingiusta e dolorosa perdita". "Abbiamo la necessità di garantire ai cittadini ed alle forze dell'ordine mezzi giusti coi quali difendersi – dice – e di una riforma della giustizia subito per una certezza della pena e pene severe per coloro i quali compiono questi atti abominevoli".

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