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Elezioni politiche 2022

Luigi Di Maio versione Dirty Dancing: i camerieri di “Nennella” lo fanno volare

La passeggiata elettorale del ministro degli Esteri Luigi Di Maio si trasforma in show: sollevato di peso dai camerieri del pittoresco ristorante ai Quartieri Spagnoli.
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Di Maio da "Nennella"
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Nessuno mette Luigi Di Maio in un angolo. Il ministro degli Esteri italiano, in piena campagna elettorale, si concede un intenso fuori programma: al termine della passeggiata elettorale fra Pignasecca, Montesanto e i Quartieri Spagnoli Di Maio si è  fermato a pranzo nella pittoresca trattoria ‘da Nennella', celebre per l'estrosità dei suoi camerieri e dei cuochi che interagiscono e prendono in giro i clienti coi clienti in una sorta di show folkloristico con tanto di piatto forte: la pasta e patate con la provola.

E così l'ex leader del M5S oggi numero uno di Impegno Civico, candidato a Napoli, dopo i saluti e i selfie di rito con i clienti del ristorante, si è visto sollevare di peso e con i camerieri e ‘volare' sulle braccia, sulle note di (I've Had) The Time of My Life , pezzo portante della colonna sonora di un film molto amato, "Dirty Dancing". Il tutto, rievocando la celebre presa acrobatica di Patrick Swayze a Jennifer Gray nel pirotecnico finale della pellicola americana.

Il video della performance, manco a dirlo, è rimbalzato sui social diventando virale in pochi minuti. Non è la prima volta in questa campagna elettorale che Di Maio diventa meme: era accaduto qualche giorno fai ai Tribunali durante un siparietto con l'uomo che "toglie il malocchio".

Poco prima, l'affondo al leader di Azione, Carlo Calenda, sui «venditori di bibite», che faceva riferimento con sarcasmo ai lavoretti giovanili dell'attuale capo della Farnesina, fra i quali quello di venditore di bibite allo stadio:

Anche in questa città, a Napoli, ma in tutto il resto d'Italia, ci sono tanti ragazzi che ascoltano Calenda e si sentono umiliati dal suo modo dispregiativo con cui definisce i lavori umili delle persone.

Io dico a quei ragazzi, ma anche ai meno giovani che fanno questo lavoro, queste persone che ogni giorno lavorano umilmente, di non ascoltare Calenda e di essere orgogliosi della propria vita.

Chi fa sacrifici deve essere orgoglioso soprattutto se mantiene una famiglia e porta avanti il proprio lavoro.

Lungo il cammino nel cuore della città, prima della pausa da Nennella, Di Maio ha fatto diverse tappe, tra pescherie, bar e fruttivendoli della Pignasecca, dove era già stato un paio di settimane fa. Molti ovviamente i discorsi preoccupati sul caro bollette.

Infine, sosta con immancabile foto davanti al murales di Maradona in via Emmanuele De Deo  e un promessa: «Il reddito di cittadinanza io l'ho fatto ed io lo difendo».

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