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Lite tra turisti israeliani e ristoratrice a Napoli, le reazioni politiche

La politica si divide sulla lite. Fratelli d’Italia: “Grave episodio di intolleranza”. Rifondazione Comunista: “Solidarietà a Nives per l’attacco ricevuto”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Frame dal video girato alla Taverna Santa Chiara
Frame dal video girato alla Taverna Santa Chiara

Non si sono fatte attendere le prime reazioni politiche dopo la lite tra una ristoratrice napoletana ed alcuni turisti israeliani. Una lite il cui video, pubblicato da uno dei turisti israeliani stessi, ha fatto immediatamente il giro della Rete, causando non poche polemiche. Se da una parte Rifondazione Comunista difende la ristoratrice, Lega e Fratelli d'Italia parlano di "chiaro comportamento di istigazione all’odio e alla violenza".

“Confondere le politiche di un governo con turisti in visita nella nostra città dimostra una posizione moralmente inaccettabile che impone da parte dell’Amministrazione comunale una presa di posizione netta e chiara". Così in una nota Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania, che aggiunge: "Napoli è una città solidale e accogliente come la sua storia dimostra. Il settarismo e l’antisemitismo sono retaggi indegni. Chiediamo a Manfredi di intervenire e chiudere questo locale, luogo di esercizio di un razzismo che getta discredito sulla città e mortifica la democrazia. Aspettiamo un provvedimento immediato contro questo chiaro comportamento di istigazione all’odio e alla violenza".

Di tutt'altro avviso invece Rifondazione Comunista, con Elena Coccia, segretaria della federazione di Napoli, che invece esprime a nome del partito "solidarietà a Nives Monda per l'attacco ricevuto da un gruppo di turisti israeliani purtroppo imbevuti dell'ideologia genocida del loro governo. ll cartello apposto alle pareti della Taverna Santa Chiara che invita alla solidarietà con Gaza contro tutti i tipi di apartheid è un buon esempio che speriamo sia seguito da tanti altri locali a Napoli e in Italia".

Netta presa di posizione invece da Fratelli d'Italia, con il coordinamento cittadino che in nota esprime la propria condanna verso "i proprietari della Taverna a Santa Chiara di Napoli responsabili di un grave episodio di intolleranza nei confronti di una famiglia israeliana cacciandola a malo modo dal locale e rifiutandosi di servirli. Napoli è una città nota per la sua accoglienza e il suo spirito inclusivo. Ogni forma di antisemitismo o discriminazione è inaccettabile e va condannata con fermezza". FdI Napoi chiede anche "che il sindaco ed il questore, ognuno per la parte di propria competenza, intervengano subito per punire il pessimo comportamento dei proprietari della Taverna a Santa Chiara per stabilire un principio ed il rispetto delle regole".

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