Lite Taverna Santa Chiara, solidarietà del Comune di Napoli ai turisti israeliani. Armato: “Incontrerò la ristoratrice”

Dopo la lite alla Taverna a Santa Chiara tra due turisti israeliani e la ristoratrice Nives Monda, è intervenuto anche il Comune di Napoli. Il sindaco Gaetano Manfredi e l'assessora al Turismo Teresa Armato, a quanto apprende Fanpage.it da fonti di Palazzo San Giacomo, hanno espresso solidarietà ai due viaggiatori israeliani. L'Armato li ha incontrati in un caffè del centro storico. "Abbiamo dato solidarietà – spiega a Fanpage.it – Loro hanno raccontato che sarebbero andati a visitare il Vesuvio e i musei". Il Comune di Napoli smentisce che siano stati offerti i viaggi o visite a Napoli ai due ospiti. L'assessore Armato, afferma il Municipio, incontrerà nelle prossime ore anche la ristoratrice Nives Monda.
Palazzo San Giacomo ci tiene a precisare che non si tratta di una presa di posizione politica sulla questione Medio-Orientale. Negli scorsi anni, la stessa assessora Armato ha partecipato alla cerimonia per la cittadinanza onoraria a Julian Assange ed ha incontrato due volte, assieme alla vicesindaca Laura Lieto, la Comunità Palestinese di Napoli.
La polemica sulla lite al ristorante Taverna a Santa Chiara di Napoli
Sull'episodio che è avvenuto sabato 3 maggio scorso, ci sono versioni contrastanti. La coppia di turisti israeliana si sarebbe recata presso la Taverna A Santa Chiara, che si trova nel cuore del centro storico e aderisce alla Campagna No Apartheid in Israele, contro i bombardamenti a Gaza.

Tutto è partito da un video pubblicato sui social dalla turista israeliana e diventato in poco tempo virale, dove vengono ripresi gli ultimi istanti del litigio. La turista israeliana accusa la proprietaria del ristorante di essere razzista nei confronti degli ebrei, la donna replica precisando che i sionisti, non gli ebrei, non sono benvenuti nel locale. Il caso è finito in Procura, con una doppia querela sporta da entrambe le parti. Il video diffuso non era autorizzato, sostiene tra le altre cose la ristoratrice, che si è sentita diffamata anche dai commenti successivi. Mentre i turisti israeliani sostengono di essersi sentiti discriminati.
De Magistris: "Giunta Manfredi schierata con negazionisti genocidio"
Intanto, sulla vicenda infiamma la polemica. Il ristorante, da sempre considerato in città un luogo di accoglienza e inclusione, è stato bersagliato da molti insulti e commenti negativi dopo la diffusione del video.
L'ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sui social attacca l'amministrazione Manfredi:
Io sto con la Taverna a Santa Chiara, con l’umanità, per la pace e contro il genocidio dello Stato d’Israele nei confronti della Palestina e del popolo palestinese. La giunta comunale di Napoli vergognosamente si schiera a prescindere con i sionisti e con i negazionisti del genocidio. Io mi schiero come sempre: dalla parte della giustizia, della Palestina e degli oppressi.
Sulla stessa linea l'ex assessora al Turismo della sua giunta, Eleonora De Majo, che scrive "che vergogna la solidarietà espressa dall’amministrazione comunale ai due turisti israeliani e la foto del caffè riparatore a via Toledo". E aggiunge: "Ma a nome di chi lo avete fatto?". Poi, lancia un appello: "Adesso però non dobbiamo lasciare sola Nives".
Mentre il consigliere comunale Rosario Andreozzi, commenta:
"Voglio innanzitutto esprimere la mia piena e incondizionata solidarietà a Nives Monda e a tutto lo staff della Taverna Santa Chiara per la campagna di odio che li sta investendo e che li sta esponendo anche a messaggi violenti ed intimidatori".
E conclude:
"Dal video che circola in rete è evidente che non c'è stata alcuna aggressione da parte della proprietaria del locale, che anzi è l'unica che prova a mantenere la calma, e che i due turisti non sono stati cacciati, men che mai aggrediti per motivi religiosi o etnici. Trovo molto grave al contempo la solidarietà che l'amministrazione comunale ha espresso ai due turisti, avallando di fatto la tesi falsa e strumentale per cui sarebbero stati discriminati e cacciati; sarebbe bastato ascoltare bene quello che viene detto nel video per capire che non è così".