Riapre Largo Maradona a Napoli, via i teli dal murale di Diego: c’è l’intesa tra Comune e negozianti

Riapre Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli. Trovata una intesa nell’incontro al Comune. Il Municipio: “Vogliamo regolarizzarli”
A cura di Pierluigi Frattasi
322 CONDIVISIONI
Foto Fanpage.it
Foto Fanpage.it

Riapre Largo Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Trovata un'intesa tra il Comune ed i negozianti, che sono stati ricevuti oggi pomeriggio, mercoledì 15 ottobre, a Palazzo San Giacomo. Dopo le proteste scattate a seguito del blitz della Polizia Locale, con la chiusura da parte dei commercianti del sito che è di proprietà privata, il Municipio questa mattina li aveva convocati per aprire un tavolo di discussione, con l'obiettivo di "individuare percorsi di regolarizzazione".

L'operazione dei caschi bianchi, aveva spiegato l'amministrazione, "è stata realizzata a seguito di denunce relative alla vendita di merce contraffatta e a furti di energia elettrica". Insomma, era inevitabile. Proprio il Comune, del resto, negli scorsi mesi, aveva promosso tutor turistici, con pettorine e cappellini, al Murale dei Quartieri Spagnoli, nell'ambito dell'iniziativa "Vedi Napoli e poi torni".

Quartieri Spagnoli: tavolo per la soluzione e riapertura di Largo Maradona

A seguito di un incontro proficuo e costruttivo tra l’avvocato Angelo Pisani, storico difensore di Diego Armando Maradona, in rappresentanza dei commercianti ed animatori di Largo Maradona e dei Quartieri Spagnoli, ed il Direttore Generale del Comune di Napoli, "si è giunti ad una prima, importante intesa e soluzione di buon senso per la riapertura del sito turistico tra i più visitati al mondo Largo Maradona – afferma Pisani – e la pronta riesposizione dei cimeli dedicati a Diego Armando Maradona, bandiera azzurra, simbolo identitario e patrimonio storico, turistico e culturale della città".

"Fermo restando l’impegno condiviso di tutti i soggetti coinvolti nel contrasto ad ogni forma di illegalità e nel sostegno e collaborazione alle azioni di controllo e sanzione previste dalla legge contro la contraffazione e le attività illecite – prosegue il legale – l’incontro ha rappresentato un momento di chiarimenti e passo decisivo verso un dialogo istituzionale strutturato per la valorizzazione e la tutela dell’area divenuta negli anni un vero e proprio “santuario laico” dedicato alla leggenda azzurra".

Nei prossimi giorni sarà infatti organizzato un tavolo di confronto con il Comune al fine di valutare insieme alle autorità competenti le migliori soluzioni amministrative e gestionali per garantire la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del sito storico, turistico e commerciale sviluppatosi nel cuore dei Quartieri Spagnoli in memoria dell’eterno Pibe de Oro, Diego Armando Maradona.

“La riapertura e veloce restyling di Largo Maradona e la tutela dei cimeli sono un segnale importante per Napoli e per tutti i suoi cittadini – ha dichiarato Pisani – perché questo luogo non è solo un punto di riferimento per i tifosi, ma un vero patrimonio popolare, un ponte tra memoria, cultura e identità cittadina. Lavoreremo con le Istituzioni per coniugare legalità, sicurezza e sviluppo in uno alla valorizzazione del territorio”.

Svolta nella vicenda del Murale di Maradona

Insomma, il Comune non aveva mai avuto intenzione di ostacolare la rinascita turistica dei Quartieri Spagnoli. Anzi. L'intervento della Polizia Municipale che ha interessato ieri l'area del cosiddetto "Largo Maradona", precisa Palazzo San Giacomo, rientra nelle numerose operazioni condotte contro l'abusivismo commerciale che negli ultimi mesi sono state realizzate in tutti i quartieri della città nell’ambito di un più ampio piano di tutela della legalità e della sicurezza urbana".

Largo Maradona chiuso / Fanpage.it
Largo Maradona chiuso / Fanpage.it

I negozianti, dopo le multe e il sequestro di un carretto per violazione delle norme sul commercio ambulante, stamattina avevano chiuso lo slargo, che è privato. E hanno apposto dei teloni azzurri per bloccare la vista del murale dalla strada. Analogamente, in segno di solidarietà, anche dal palazzo del murale è stato calato un velo a coprire il volto di Maradona. Tra i primi ad attivarsi per perorare la causa dei negozianti, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, che ha incontrato Antonio Esposito (detto “Bostik”), che è il titolare de “La Bodega de D10s”, il bar di Largo Maradona, famoso in tutto il mondo, assicurandogli il supporto dell'ente camerale nel percorso di regolarizzazione. L'ipotesi è di trasformare l'area in zona mercatale, in modo da poter effettuare anche commercio in sede fissa e non solo itinerante.

I negozianti convocati al Comune

L’Amministrazione comunale, su indicazione del Sindaco Gaetano Manfredi, ha intenzione di avviare un dialogo con gli esercenti della zona con l’obiettivo di individuare percorsi di regolarizzazione analoghi a quelli già attuati in altre aree cittadine e nei mercati rionali. L’obiettivo è discutere insieme dell'iter da seguire nel rispetto delle regole, tutelando al contempo le attività economiche locali e la vivibilità del quartiere. È poi allo studio dell'Amministrazione Comunale un piano di viabilità e di mobilità pedonale dedicato all’area del murale di Maradona e alle strade limitrofe, al fine di migliorare l’accessibilità e la sicurezza per cittadini e visitatori.

322 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views