3.030 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Whirlpool chiude a Napoli, la rabbia degli operai

La Whirlpool avvia il licenziamento dei 350 operai di Napoli

Whirlpool annuncia l’avvio della procedura licenziamenti a Napoli. L’azienda avrebbe dunque deciso di non utilizzare le 13 settimane di cassa integrazione previste dall’avviso comune siglato da Confindustria e sindacati. Luigi La Morgia, Ad di Whirlpool per l’Italia: “Restiamo il più grande investitore e produttore di elettrodomestici in Italia”
A cura di Cir. Pel.
3.030 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È iniziata  la procedura di licenziamento collettivo per i 350 lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli. Lo ha comunicato l'azienda al tavolo al Mise convocato dal viceministro, Alessandra Todde. Dal primo luglio scatterebbero così i licenziamenti per i circa 350 lavoratori dello sito campano.

Luigi La Morgia, amministratore delegato di Whirlpool per l'Italia, dice: «Dopo una lunga riflessione abbiamo deciso di avviare la procedura di licenziamento collettivo. Siamo consapevoli della nostra scelta».

L'azienda avrebbe dunque deciso di non utilizzare le 13 settimane di cassa integrazione previste dall'avviso comune siglato da Confindustria e sindacati. La Morgia, fa sapere di essere disponibile ad un pacchetto di incentivi oppure di trasferimenti: «Restiamo il più grande investitore e produttore di elettrodomestici in Italia».

La viceministra Todde  al tavolo ha chiesto alla Whirlpool di prolungare Cig e rinviare i licenziamenti:

Abbiamo bisogno di tempo per irrobustire il percorso di reindustrializzazione, su cui stiamo lavorando quotidianamente. Quindi per l’azienda accettare la proroga della Cassa integrazione, rinviando l’avvio della procedura di licenziamento, è una scelta che non pesa minimamente. Non significa allungare il brodo, ma dare la possibilità ad un percorso di rilancio, portato avanti da noi e Invitalia, di prendere forma, con un piano industriale alternativo e solido, fondamentale per non impoverire ulteriormente il territorio di Napoli garantendo la salvaguardia occupazionale.

La reazione dei lavoratori e dei sindacati

La notizia della decisione dell'azienda di elettrodomestici sicuramente determinerà tensione coi lavoratori che probabilmente potrebbero decidere di scendere in piazza anche nelle prossime ore. «Le lavoratrici e i lavoratori di Napoli risponderanno con forza e con iniziative esemplari. Con l'avvio della procedura di licenziamento collettivo annunciata oggi da Whirlpool, il dialogo con l'azienda da questo momento si interrompe. Ci aspettiamo un'iniziativa forte da parte del governo. Il governo non può limitarsi a prendere atto, deve intervenire». Lo dichiara Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil di Napoli.

Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania:

Di questa vertenza, quella di oggi è l'azione più grave e irresponsabile che Whirlpool abbia potuto fare. Licenziare i lavoratori, in presenza di un avviso comune sottoscritto tra sindacati e Governo, e di un tavolo di confronto che non tiene conto degli strumenti di ammortizzatori sociali per almeno altre 13 settimane, innescherà una reazione nelle lavoratrici e nei lavoratori e la mobilitazione del sindacato i cui effetti avranno una unica responsabilità morale e sociale, quella di Whirlpool. Una multinazionale, è bene ricordarlo, che con la crisi Covid ha accresciuto gli utili e il fatturato, aumentato le vendite mantenuto, con il sito di Napoli, il mercato e fronteggiato la concorrenza orientale. Un’ingenerosità ed un’irresponsabilità quella della multinazionale americana, a cui risponderemo mobilitando il territorio, la società civile e tutto il mondo del lavoro.

3.030 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views