La situazione di sabato 24 luglio sul Coronavirus in Campania

In Campania aumenta il tasso di incidenza settimanale, che ha superato i 30 nuovi casi per 100mila abitanti, ma resta stabile il tasso di occupazione degli ospedali: in una settimana sono aumentati i ricoveri in degenza ordinaria, mentre le variazioni sono state minime per quanto riguarda le terapie intensive. Ieri, con 261 nuovi contagi, la regione ha raggiunto i 416.931 casi dall'inizio dell'epidemia, con 413.097 guariti e 7.578 deceduti.
Col bollettino Covid di ieri, 23 luglio, si registrano 123 nuovi guariti e 7 deceduti. Gli attualmente positivi sono 7.844, dato che fa della Campania la seconda regione in Italia, dopo il Veneto (8.958) e prima della Lombardia (7.729). Dei contagiati ancora positivi, 189 (+5) sono ricoverati in degenza ordinaria e aria non critica, 11 (-1) sono in Rianimazione e 7.644 sono in isolamento fiduciario domiciliare.
In Campania aumenta incidenza settimanale
Nell'ultima settimana è aumentato in Campania il tasso di incidenza settimanale, ovvero l'indice che misura la velocità del contagio e che si esprime in nuovi casi su numero di abitanti e in un lasso di tempo definito. Venerdì scorso, 16 luglio, era di 21 nuovi positivi ogni 100mila abitanti, ieri il valore è salito a 31. Nello stesso periodo sono stati 1.975 i nuovi contagiati, con una media di 247 al giorno.
Covid, i nuovi parametri per zona gialla, arancione e rossa
Per l'attribuzione dei colori si continua a tenere conto del tasso di incidenza settimanale, ma anche dell'occupazione degli ospedali. In base ai nuovi parametri restano in zona bianca Covid le regioni con meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso siano superiori, si valuta l'occupazione ospedaliera: non deve superare il 10% delle Rianimazioni e il 15% dei reparti, se i due parametri sono entrambi superati la regione passa in zona gialla.
La zona gialla Covid scatta anche se l'incidenza settimanale supera i 150 casi ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle Terapie Intensive è inferiore al 20% e quello dei reparti è inferiore al 30%; se entrambi i parametri sono superati allora la regione passa in zona arancione.
La zona rossa Covid scatta, infine, nelle regioni dove l'incidenza settimanale è uguale o supera i 150 casi ogni 100mila abitanti, l'occupazione dei reparti è superiore al 40% e quella delle Rianimazioni è superiore al 30%.