366 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La morte del poliziotto Apicella, il Comune di Napoli parte civile al processo: “Giustizia per Lino”

Il Comune di Napoli parte civile al processo contro gli aggressori di Lino Apicella, il poliziotto di 37 anni morto quando la sua automobile si è schiantata contro quella di una banda di ladri in fuga dopo un tentativo di furto in banca il 25 aprile scorso. Il Comune: “Lino era poliziotto, padre e marito. Sia fatta giustizia”.
A cura di Pierluigi Frattasi
366 CONDIVISIONI
Immagine

Il Comune di Napoli parte civile al processo contro gli aggressori di Pasquale, detto Lino, Apicella, il poliziotto di 37 anni del commissariato Secondigliano morto quando la sua automobile si è schiantata contro quella di una banda di ladri in fuga dopo un tentativo di furto in banca – diventato rapina in seguito alla reazione contro le forze dell'ordine intervenute – nella notte tra il 25 e 26 aprile scorsi. Su indirizzo del sindaco Luigi de Magistris è stata approvata la delibera, a firma dell’Assessore con delega all’avvocatura Monica Buonanno, di costituzione di parte civile dell'Amministrazione comunale nel procedimento penale. L'udienza è prevista per il prossimo 23 dicembre dopo la discussione delle questioni preliminari.

Apicella, il Comune: “Sia fatta giustizia”

L'incidente avvenne in via Calata Capodichino, dove il Comune di Napoli ha già annunciato che sarà posizionata una targa commemorativa in ricordo dell'agente eroe Apicella. “L'Amministrazione comunale – dichiara l’Assessore Monica Buonanno – schierandosi con la famiglia di Pasquale Apicella nel processo a carico degli imputati, ribadisce concretamente il suo impegno al fianco delle vittime, affinché venga fatta giustizia. Apicella era un poliziotto, padre, marito, ed è stato spazzato via mentre svolgeva il suo dovere: a lui va tutto il nostro riconoscimento, alla famiglia l’appoggio dell’intera Amministrazione. Ci costituiamo parte civile per manifestare la nostra ferma condanna verso ogni gesto violento e delinquenziale che rappresenti un pericolo per l'incolumità dei cittadini. Napoli non può essere ostaggio di criminali scellerati. Crediamo nella legalità e siamo convinti che il rispetto di questa sia l'unica via possibile per il futuro di Napoli, ed è per questo che continueremo ad agire a tutela dei cittadini e per il rispetto delle regole in ogni contesto”.

366 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views