La manovra 2026 del governo Meloni taglia i fondi per la Linea 10 Napoli-Afragola, la metro senza conducente

Perché è importante la linea 10 della metropolitana di Napoli? Perché la sua tratta consente di collegare, finalmente, i comuni della cintura a Nord del capoluogo campano. Parliamo di grossi centri come Afragola, Casoria e Casavatore. In particolare è strategica per Afragola, dove c'è una grande stazione dell'Alta Velocità. Ma questo progetto avveniristico – si tratta di un treno senza conducente – potrebbe non vedere mai la luce. Motivo? Mancano 15 milioni di euro nella manovra 2026 del governo Meloni che taglia del 50% i fondi destinati a realizzare uno dei progetti ritenuti strategici per il trasporto pubblico, grazie a una rete ferroviaria integrata e moderna.
I fondi, dunque, passano dai 30 milioni previsti ai 15, che resterebbero se il documento finanziario fosse approvato in Parlamento come è passato in Consiglio dei ministri. Proprio mentre Eav, società di trasporto regionale, ha pubblicato il bando per una prima parte, che prevede 13 stazioni, per 12 chilometri di tratta, capolinea stazione Di Vittorio e collegamento con la linea 1 Centro Direzionale-Piscinola.

Un rigo nella tabella dei rifinanziamenti, dunque, rischia di compromettere l'opera. In Campania siamo in piena campagna elettorale per le Elezioni Regionali, la notizia deflagra e determina la reazione delle opposizioni al governo Meloni, in primis il Partito Democratico. Il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd, Marco Sarracino, e il segretario del Partito democratico di Afragola, Pasquale Rosario Iazzetta attaccano: «È l'ennesimo segnale di ostilità verso il Sud, che continua a essere trattato come una periferia di serie B. Chissà cosa ne pensa Edmondo Cirielli, candidato della destra e Pina Castiello uscente vicesindaca di Afragola, membri del governo più antimeridionalista della storia repubblicana».
In Forza Italia il ministro e leader forzista Antonio Tajani parla di «svista» da correggere , con emendamenti in Parlamento. Prima, però, chiama in causa Matteo Salvini: «Intervenga lui, ministro dei Trasporti e leader della Lega per recuperare un errore, convincendo il suo compagno di partito Giorgetti. Altrimenti ci pensiamo noi in aula, tagliare i fondi a Afragola è sbagliato». Anche il candidato governatore del centrosinistra, Roberto Fico, rincara la dose: «Il governo nella legge di Bilancio ha deciso di fare un altro scippo al Sud. Vorrei davvero sapere cosa ne pensa il candidato di Fratelli d’Italia. Su conti e infrastrutture per il Mezzogiorno è quindi Salvini che decide? Siamo messi bene…».