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L'omicidio di Rosa Alfieri a Grumo Nevano

La mamma di Rosa Alfieri, uccisa a 24 anni a Grumo Nevano: “Ci affidiamo alla giustizia”

A Fanpage.it parla Nicoletta, mamma di Rosa Alfieri, la ragazza di 24 anni uccisa a Grumo Nevano (Napoli). Per l’omicidio è stato fermato il vicino di casa, Elpidio D’Ambra, 21 anni.
A cura di Valerio Papadia
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C'è un silenzio irreale, scosso soltanto di tanto in tanto da qualche accesso di pianto, a Grumo Nevano, cittadina della provincia di Napoli, a ridosso dell'Agro Aversano: la comunità intera è scossa dalla morte di Rosa Alfieri, 24 anni, che molti conoscevano, uccisa nel palazzo in cui abitava, nella casa che la sua famiglia aveva affittato a uno sconosciuto. Proprio quell'uomo, Elpidio D'Ambra, 31 anni, sospettato di aver strangolato Rosa, è stato rintracciato ieri, mercoledì 2 febbraio, all'ospedale San Paolo di Napoli. Quando la notizia si è diffusa, molti cittadini si sono recati all'esterno dell'abitazione di Rosa e hanno pregato per lei. Nell'occasione, Nicoletta, la mamma della 24enne, ha rotto il silenzio e ha parlato con Fanpage.it: "Lui non era nessuno per togliere la vita a mia figlia. Vorrei sapere cosa gli è passato per la mente" dice per prima cosa la donna, parlando di quell'uomo di cui si erano fidati, a cui avevano affittato la casa e che ora è sospettato di aver ucciso sua figlia.

"Rosa non c'è più. La mia bambina non c'è più" dice poi Nicoletta, abbandonandosi la pianto. "Ti confesso – dice ancora – che adesso vorrei stare con Rosa". La donna, visibilmente provata, conclude: "Ci affidiamo alla giustizia". Prima di congedarsi, poi, Nicoletta saluta e ringrazia quanti, all'esterno del palazzo, sono intervenuti per mostrare vicinanza alla famiglia e per pregare per Rosa, deponendo anche una candela sull'asfalto.

Elpidio D'Ambra rintracciato in ospedale a Napoli

Dopo circa 24 ore dalla morte di Rosa Alfieri, trovata in casa del vicino, l'uomo, Elpidio D'Ambra, è stato rintracciato al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, quartiere della periferia occidentale di Napoli: a riconoscerlo sono stati agenti del commissariato Bagnoli della Polizia di Stato, grazie alle foto diffuse dai media e sui social. Sul posto sono arrivati agenti della Squadra Mobile e i carabinieri, che hanno bloccato il 31enne: D'Ambra è stato portato in commissariato per essere interrogato.

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