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Femminicidio di Martina Carbonaro

La mamma di Martina Carbonaro uccisa dall’ex: “Oggi avresti compiuto 15 anni. Meritavi la vita”

La mamma di Martina Carbonaro, uccisa ad Afragola a maggio: “Oggi avresti compiuto 15 anni. Mi manchi, Principessa”. I legali: “Dopo i funerali, caduto il silenzio”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Martina Carbonaro
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"Oggi avresti compiuto 15 anni figlia, e invece ne avrai 14 per sempre. Vorrei abbracciarti e baciarti. Mi manchi principessa". Sono le parole colme di dolore di Fiorenza Cossentino, la mamma di Martina Carbonaro, la ragazzina di 14 anni di Afragola, nel Napoletano, uccisa a sassate dal suo ex fidanzato, il 19enne Alessio Tucci, reo-confesso, che non accettava la fine della relazione. Martina era scomparsa nel tardo pomeriggio di lunedì 26 maggio 2025, per poi essere ritrovata senza vita dai carabinieri presso l'ex Stadio Moccia di Afragola, la notte tra martedì 27 e mercoledì 28 maggio, nascosta sotto un cumulo di rifiuti.

I legali: "Fatti i funerali, è arrivato il silenzio"

Oggi, 3 agosto, Martina avrebbe compiuto 15 anni. La famiglia, immersa nel dolore, chiede giustizia per quanto avvenuto. "Fatti i funerali, è piombato il silenzio in quella casa – dice l' avvocato Sergio Pisani, legale della famiglia Carbonaro – oggi i genitori di Martina vivranno il suo quindicesimo compleanno senza di lei. Senza la loro piccola. Senza una mano tesa. Senza un supporto concreto. Senza l'aiuto di nessuno". "Dopo ogni femminicidio c'è il dolore, ma poi resta solo l'assenza – dice ancora Pisani – assenza di assistenza, di parole vere. Assenza delle istituzioni, che sfilano il giorno del lutto e poi si voltano dall'altra parte. Martina meritava una vita. I suoi genitori meritano presenza, non l' abbandono".

Alessio Tucci, reo confesso e attualmente in carcere per il femminicidio dell'ex fidanzata ha chiesto perdono, affidando le sue parole a una lettera indirizzata a Papa Leone XIV. Il 19enne, che come detto è attualmente detenuto per il delitto, ha affidato la sua lettera indirizzata al Pontefice a un parroco impegnato in attività di volontariato nel carcere. Nella missiva Tucci ha chiesto al Papa di essere perdonato per quello che ha fatto e di rivolgere una preghiera per Martina.

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