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Covid 19

La Campania resta zona bianca. Ma i contagi Covid aumentano in fretta, dice il monitoraggio Iss

La Campania resta in zona bianca. Ma i contagi Covid-19, soprattutto quelli della variante Delta, crescono rapidamente. Indice di trasmissibilità RT sopra 1 anche per la Campania (1,12) che ha una incidenza (rapporto fra tamponi molecolari e positivi Sars-CoV2 individuati) inferiore a 50. Ma i ricoveri ospedalieri non destano preoccupazione.
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La Campania resta in zona bianca. Ma i contagi Covid-19, soprattutto quelli della variante cosiddetta "Delta", crescono rapidamente, purtroppo. Lo rileva il monitoraggio settimanale dell'Iss- Ministero della Salute che spiega che è «opportuno mantenere elevata l'attenzione».  Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto  secondo Istituto superiore di Sanità e Ministero è «opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi ed è necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus».

Nel periodo 23 giugno-6 luglio 2021, l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91 (range 0,67- 1,32), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno nel limite superiore.  Indice di trasmissibilità RT sopra 1 anche per la Campania (1,12) che ha una incidenza (rapporto fra tamponi molecolari e positivi Sars-CoV2 individuati) inferiore a 50. La nostra regione resta classificata a rischio epidemico moderato,  per quanto l'impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri regionali resta minimo «con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione». Questo accade grazie al vaccino che riduce fortemente ospedalizzazioni e mortalità. La Campania come quasi tutto il resto d'Italia riporta allerte di resilienza. Su base nazionale il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (2.408 vs 1.539 la settimana precedente).

La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti scende ulteriormente (31 per cento vs 32,6 per cento la scorsa settimana). Aumenta la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46,2 per cento vs 40,3 per cento). Infine, il 22,8 per cento è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

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