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La Campania finanzierà con 13 milioni la stazione sciistica di Laceno (Avellino)

Affidati i lavori per il riammodernamento dell’impianto sciistico di Laceno, la Cortina del Sud: 13 milioni di euro per restituire alla Campania il più grande impianto sciistico del Meridione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Prendono il via i lavori per la stazione sciistica di Laceno, in Irpinia. Dopo cinque anni di tira e molla (gli impianti sono chiusi dal 2017), la Regione ha assegnato la gara per la progettazione esecutiva e per l'esecuzione degli interventi, per un totale di 13 milioni di euro. Un maxi-investimento per rilanciare quello che era stato il maggiore impianto sciistico del Sud Italia, e che finalmente tornerà al suo antico splendore.

Sciare con vista mare: il vecchio spettacolo di Laceno

Gli impianti di Laceno permettevano infatti, oltre ad usufruire di piste da sci lunghe 18 chilometri, un panorama unico: in vetta infatti era possibile sciare e contemporaneamente osservare il Mar Tirreno, visto che era possibile vedere il Golfo e la penisola sorrentino-amalfitana dal punto più alto delle piste. E non solo: era possibile praticare di fatto ogni sport invernale, dallo sci da discesa e fondo, allo snowboard, passando per snowtubing, half-pipe, sky-cross, sky-fox e altri ancora. Una panoramica delle attività è ancora disponibile in Rete, sui vecchi portali tematici dedicati proprio all'impianto passato.

La chiusura nel 2017

Nel maggio 2017 avvenne la chiusura, in seguito ad un lungo contenzioso tra il comune di Bagnoli Irpino e la società che controllava gli impianti: il primo rivendicava la restituzione delle aree in seguito alla scadenza di una concessione che invece secondo la società aveva validità fino al 2031. Una lunga serie di battaglie in tribunale che ha decretato nel frattempo la "morte" della Cortina del Sud, dove di fatto chiunque fosse amante dello sci si recava senza dover necessariamente raggiungere le Alpi. Nel frattempo, anche le strutture limitrofe (attività di ristoro, alberghi, eccetera), ne hanno risentito in maniera verticale.

Il progetto di rinascita della Cortina del Sud

Qualche spiraglio di luce si era iniziato a intravedere già nel 2020, poi con la pandemia di Covid il tutto si era di nuovo arenato. E finalmente quest'anno è arrivata la luce verde, con il bando e l'assegnazione dei lavori, che dovranno riqualificare l'intera area e restituire così luce alla Cortina del Sud: i lavori prevedono la sostituzione delle seggiovie esistenti di Settevalli (1.003 metri) e Rajamagra (900 metri) con impianti moderni; la sostituzione delle sciovie Cuccioli (226 metri) e Serroncelli (623 metri) con due nuovi sklift; due tappeti per il Campo Scuola a 1.400 ed il Campo Scuola a 1.100 in sostituzione rispettivamente di un vecchio nastro trasportatore e di una sciovia a fune bassa (manovia); e tutti i lavori accessori e impianti civili delle stazioni di partenza e di arrivo. Un maxi-progetto che punta a restituire alla Campania e al Sud Italia un impianto sciistico di primissimo ordine.

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