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L’11 ottobre a Napoli si celebra la città anti-camorra: la decisione del Consiglio comunale

Napoli città anti-camorra istituita la giornata l’11 ottobre di ogni anno. Approvata la proposta lanciata da Catello Maresca.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Napoli città anti-camorra. Approvata in consiglio comunale la proposta di dedicare una giornata alla lotta alla criminalità organizzata presentata dal consigliere comunale e magistrato anti-clan Catello Maresca, leader dell'opposizione di centrodestra. C'è anche una data: l'11 ottobre di ogni anno per celebrare la ricorrenza con manifestazioni di piazza, mostre, convegni e dibattiti che coinvolgano tutti i cittadini, a cominciare dagli studenti e dai più giovani. Maresca ha presentato un ordine del giorno in consiglio comunale per "l'istituzione della giornata contro l'influenza della camorra nella città, con lo slogan: Napoli città anticamorra, da celebrarsi il giorno 11 ottobre", che è stato approvato all'unanimità nella giornata di oggi, lunedì 11 marzo 2024.

Una data scelta non a caso, perché ha segnato purtroppo due lutti nella storia d'Italia, per le vittime di camorra. Proprio l'11 ottobre fu ucciso nel 1983 Franco Imposimato, fratello del magistrato Ferdinando. Mentre nella stessa data fu ucciso anche Ciro Rossetti, giovane operaio dell'Alfa Sud, ucciso a 31 anni l'11 ottobre del 1980, a San Giovanni a Teduccio, quartiere dell'area orientale di Napoli.

“La camorra va combattuta tutti i giorni ovviamente – afferma Maresca, da sempre in prima linea nel diffondere la cultura delle legalità e della giustizia – ma da oggi ce ne sarà uno in particolare in cui i napoletani potranno con manifestazioni pubbliche, mostre fotografiche, spettacoli ed altre iniziative pubbliche prendere chiaramente posizione contro la camorra. La lotta alla criminalità deve diventare occasione di promozione artistica e culturale dei nostri territori. Da oggi lo ricorderemo ogni anno tutti insieme a Napoli e per Napoli”.

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"Va combattuto il falso mito del potere e della ricchezza"

"È fondamentale – scrive Maresca – combattere l'organizzazione criminale della camorra su diversi fronti, promuovendo una cultura anticamorra e adottando strategie integrate per contrastare le sue attività illegali, ma prima ancora la sua capacità di fare proseliti, soprattutto tra i più giovani".

La camorra esercita ancora sui giovani un'attrattiva considerevole, sfruttando il falso mito del potere e della ricchezza rapida, approfittando anche di diffuse sacche di devianza minorile. Tale capacità attrattiva si basa sull'illusione di uno status sociale elevato, di acquisire “rispetto” e fare facili guadagni, spesso veicolati attraverso una cultura distorta del successo e della soddisfazione personale. I giovani, spesso provenienti da contesti socioeconomici svantaggiati o in cerca di un'identità e di un senso di appartenenza, possono essere particolarmente vulnerabili di fronte a questo tipo di influenze.

E aggiunge:

La camorra, così, si presenta per i giovani come un'alternativa al disagio sociale e alla mancanza di opportunità, un’apparente strada verso il successo che invece è intrisa di violenza, illegalità e compromessi morali. È fondamentale, pertanto, contrastare questa attrattiva deviante attraverso l'educazione, l'accesso a opportunità legittime di crescita e di sviluppo personale, e la promozione di valori di integrità, solidarietà e rispetto per la legalità.

Il magistrato anti-clan, poi, ricostruisce anche la storia dell'organizzazione camorristica:

La camorra  è un'organizzazione criminale di connotazione mafiosa originaria della Campania, risalente al XVII secolo, ed è una delle più antiche e potenti organizzazioni criminali in Italia. La struttura organizzativa della Camorra è divisa in singoli gruppi chiamati clan, ognuno con un capo o boss, che può contare su decine di affiliati, differenziandosi per influenza territoriale, struttura organizzativa, forza economica e modus operandi. Le principali attività della camorra riguardano il traffico di droga, il racket, la contraffazione, il gioco d’azzardo, lo sfruttamento della prostituzione, lo smaltimento illegale di rifiuti e il riciclaggio di denaro provento di attività illecite. Nonostante le trasformazioni economiche e sociali, e malgrado l’incessante azione repressiva svolta dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, la camorra è ricomparsa ciclicamente nella storia di Napoli e della Campania, rimanendo un problema radicato nella società.

Una giornata per celebrare la lotta alla camorra

Da qui, la proposta di una giornata per celebrare la lotta alla camorra. "L’obiettivo e lo spirito della giornata è importante e consiste nel coinvolgere la comunità e trasmettere un forte messaggio di opposizione alla criminalità organizzata. Le principali attività che potranno essere organizzate in occasione della giornata contro l'influenza della camorra nella città sono numerosissime, ed a mero scopo esemplificativo si elencano le seguenti":

  • 1. Cerimonia commemorativa: Organizzare una cerimonia ufficiale con discorsi commemorativi da parte delle autorità locali, dei leader comunitari e dei familiari delle vittime.
  • 2. Momento di silenzio: Osservare un momento di silenzio per onorare le vittime della camorra e riflettere sull'impatto devastante del crimine organizzato.
  • 3. Mostra fotografica: Allestire una mostra fotografica che documenti storie e volti delle vittime della camorra, così come le iniziative di contrasto al crimine organizzato.
  • 4. Conferenze e dibattiti: Organizzare conferenze e dibattiti su temi legati alla criminalità organizzata, alla lotta contro la camorra e alla promozione della legalità.
  • 5. Incontri con testimoni: Invitare testimoni di crimini legati alla camorra, sopravvissuti o familiari delle vittime, per condividere le loro esperienze e sensibilizzare il pubblico.
  • 6. Proiezioni di documentari: Organizzare la proiezione di documentari che raccontano storie di vittime della camorra e le iniziative di contrasto al crimine organizzato.
  • 7. Laboratori educativi: Organizzare laboratori educativi nelle scuole e nei centri giovanili per sensibilizzare i giovani sui rischi della criminalità organizzata e promuovere la cultura antimafia.
  • 8. Spettacoli teatrali o performance artistiche: Organizzare spettacoli teatrali, concerti o altre performance artistiche che affrontano il tema della criminalità organizzata e della
    memoria delle vittime.
  • 9. Marcia o manifestazione pubblica: Organizzare una marcia o una manifestazione pubblica per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della lotta alla camorra e per chiedere giustizia per le vittime.
  • 10. Campagna di sensibilizzazione: Avviare una campagna di sensibilizzazione sui media locali e sui social media per diffondere messaggi contro la camorra e promuovere la cultura della legalità e della solidarietà.
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