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Frana a Casamicciola (Ischia)

Ischia, approvato il piano di ricostruzione per terremoto del 2017 e alluvione del 2022

È stato approvato il Piano di Ricostruzione per Forio, Lacco Ameno e Casamicciola, i tre comuni di Ischia colpiti dal sisma del 2017 e dall’alluvione del 2022.
A cura di Nico Falco
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I danni dell’alluvione a Casamicciola del 2022
I danni dell’alluvione a Casamicciola del 2022
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La Conferenza di pianificazione ha approvato oggi il Piano di Ricostruzione (PdRi) per i tre Comuni di Ischia colpiti dal sisma del 2017 e dall'alluvione del novembre 2022, ovvero Lacco Ameno, Forio e Casamicciola; il percorso di elaborazione del Piano adottato nel 2022, spiega in una nota la Regione Campania, è arrivato a conclusione "dopo un lungo lavoro di analisi delle oltre 500 osservazioni pervenute, e di intensa interlocuzione con i soggetti istituzionali coinvolti".

Limitate le nuove costruzioni

Il Piano è stato concepito per fare da raccordo tra il livello di pianificazione territoriale e paesaggistica e quella urbanistica che è attualmente in corso da parte delle Amministrazioni comunali; non consente l'urbanizzazione di aree rurali e prevede il riuso di immobili preesistenti per le aree di ricollocazione degli abitanti sfollati dall'ambito maggiormente critico, limitando le nuove costruzioni in compensazione di quelle demolite.

Per l'assessore Bruno Discepolo "il Piano rappresenta uno strumento innovativo anche a livello nazionale sia per consentire la ricostruzione delle aree colpite da eventi calamitosi che per mettere in sicurezza il territorio, per tutelare il patrimonio paesaggistico e culturale e per valorizzare le identità e i beni ambientali dell'Isola d'Ischia" e costituisce "l'anticipazione del Piano Paesaggistico Regionale della Campania con riferimento all'ambito dell'Isola d'Ischia, sostituendo il vecchio Piano Paesistico".

Legnini: "Passaggio cruciale per la ricostruzione"

Il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, parla di "n passaggio cruciale per il processo di ricostruzione post sisma e post frana, fortemente condizionato dagli effetti della violenta alluvione del 26 novembre 2022 e dalla mancanza di uno strumento adeguato di pianificazione e programmazione".

Per Legnini, inoltre, "Il Piano consentirà finalmente l'esercizio di tutti i diritti di ricostruzione e delocalizzazione da parte dei cittadini e delle imprese colpite" e "si tratta di un passaggio decisivo per il futuro dei territori colpiti dagli eventi calamitosi del 2017 e del 2022".

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