Investito e ucciso a Napoli, dopo un anno ancora senza nome. La Polizia Locale: “Qualcuno lo riconosce?”

A un anno dalla morte resta ancora senza nome l'uomo che, il 2 agosto 2022, venne investito e ucciso da un autocarro a Piscinola, nella periferia nord di Napoli. Al momento del ritrovamento del corpo non aveva documenti e, nel corso dei mesi, la Polizia Locale non è riuscita a identificarlo; aveva con sé solo un sacchetto di plastica con un cambio (pantaloncini, magliette pulite e stirate, un asciugamano, accendini e filtri per le sigarette) e indossava una maglia bianca con la scritta "It's a Beautiful Day" a colori, pantaloncini blu e sandali infradito.
Nel corso delle indagini in zona non sarebbe stato riconosciuto da nessuno dei residenti, è quindi probabile che vivesse in un altro quartiere; nessuno, inoltre, ha presentato una denuncia di scomparsa che potesse essere a lui riconducibile. Da qui l'appello tramite "Chi l'ha visto?", che da allora si sta occupando della vicenda (sul sito Internet è disponibile il video relativo e la fotografia in chiaro del viso dell'uomo). Ai microfoni della trasmissione televisiva è intervenuto il capitano Antonio Muriano, dirigente della sezione Infortunistica Stradale:
L'abbiamo trovato già deceduto, i soccorsi che sono arrivati non hanno potuto fare altro che constatare la morte. È alto circa un metro e ottanta, corporatura regolare, barba incolta, capelli sul biondiccio. Allo stato risulta sconosciuto in zona. Aveva una busta di plastica come quelle per la spesa con un ricambio e null'altro. Non aveva documenti, segni di riconoscimento, tatuaggi… niente che ci possa consentire di identificare questa persona, di darle un nome e un cognome.