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Investita mentre andava a messa a Cardito, muore il giorno dopo: disposta autopsia

La Procura di Napoli ha aperto una inchiesta per omicidio colposo per la morte di Rosa Vitale, l’anziana deceduta al Pronto Soccorso del Cardarelli: l’ipotesi è che a ucciderla siano state le ferite che la donna aveva riportato poche ore prima, quando era stata investita da un pirata della strada che dopo l’incidente era scappato.
A cura di Nico Falco
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A causare la morte di Rosa Vitale potrebbero essere state delle ferite che la donna aveva riportato quando era stata investita da un pirata della strada a Cardito (Napoli) e che non erano state individuate in ospedale. È l'ipotesi investigativa della Procura di Napoli, che su quell'incidente ha aperto un fascicolo dopo la denuncia dei familiari: il reato ipotizzato per il conducente che ha travolto l'anziana ed è scappato non è più quindi quello di lesioni, ma omicidio colposo; a renderlo noto è lo Studio A3, che assiste la famiglia della vittima.

Il pm Immacolata Sica ha disposto l'autopsia sulla salma, che verrà svolta da un pool di tre consulenti tecnici: il professore Angelo Mascolo, il medico legale Guido Sciaudone, chirurgo, e la dottoressa Elvira La Mantia, anatomopatologa. L'incarico sarà conferito mercoledì 9 settembre; obiettivo dell'esame è capire se c'erano delle ferite interne non individuate negli ospedali dove la donna era stata ricoverata dopo l'incidente e se ci sono responsabilità per chi ha disposto le dimissioni.

La donna, 80 anni, vedova, era stata investita nel tardo pomeriggio di martedì 1 settembre mentre stava andando in chiesa a Cardito, in provincia di Napoli. Aveva battuto la testa, ma era rimasta cosciente. Soccorsa da alcuni conoscenti, era stata riaccompagnata a casa. Successivamente, però, aveva cominciato a stare male: dolori sempre più forti al braccio urtato dall'automobile e alla testa. Era stata quindi accompagnata dai figli all'ospedale di Frattamaggiore, da dove era stata dimessa poche ore dopo.

Nella notte successiva, quella tra il 1 e il 2 settembre, la situazione era peggiorata. Rosa Vitale era stata quindi trasportata di nuovo allo stesso ospedale dal 118. La mattina successiva i familiari l'hanno accompagnata al Cardarelli di Napoli, trasferimento che sarebbe stato suggerito da un medico. La donna ha però perso conoscenza mentre erano in corso le pratiche per l'accettazione e, nonostante i tentativi di rianimarla del personale del Pronto Soccorso, è deceduta poco prima delle 13.

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