Elezioni Regionali 2025

Intervista a Roberto Fico: “La mia Regione Campania ascolterà di più. E la sanità sarà la priorità”

“Farò una giunta con tutte le forze politiche, ma chiederò i migliori”. E sul centrodestra di Cirielli: “Mi attaccano, ma non hanno argomenti”
Intervista a Roberto Fico
Candidato Presidente della Regione Campania
A cura di Antonio Musella
154 CONDIVISIONI
Roberto Fico, candidato del campo largo di centrosinistra (Pd, M5s, AVS, liste civiche di centro) alle Regionali 2025 in Campania
Roberto Fico, candidato del campo largo di centrosinistra (Pd, M5s, AVS, liste civiche di centro) alle Regionali 2025 in Campania
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Roberto Fico è il candidato del campo largo del centrosinistra per la presidenza della Regione Campania, sostenuto da una coalizione molto larga, che va da Avs fino alla lista civica di Vincenzo De Luca, passando chiaramente per Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Nettamente avanti negli ultimi sondaggi elettorali, rispetto allo sfidante Edmondo Cirielli, Fico è stato presidente della Camera dei Deputati fino al 2022 ed è tra i fondatori del Movimento 5 Stelle, ha ricevuto nella sua carriera anche per due volte il mandato da parte del Capo dello Stato per formare un governo.

Dalle assemblee dei meetup di Beppe Grillo fino alla presidenza della Camera, Fico è un profilo che unisce presenza sul territorio ad esperienza istituzionale. La sua coalizione vive anche del dualismo con l'amministrazione uscente, quella di De Luca, che ha posto più di una resistenza alla sua candidatura. Con Fanpage, Fico ha affrontato i principali temi della campagna elettorale spiegando anche come si immaginerà il governo della Regione Campania.

È  sostenuto da una coalizione larghissima che va dall'amministrazione uscente, passando per gli ex Forza Italia, fino chiaramente a Movimento 5 Stelle, Pd ed Avs, se la immaginava proprio così?

Io ho limitato il numero delle liste rispetto alle ultime elezioni regionali, dove c'erano ben 15 liste, ora ce ne sono solo 8. È una compagine che proprio in questa fase sta trovando una grande identità politica sui temi, ed anche una grande solidità. Io penso che stia sorgendo un campo importante che parla di programmi che sono soprattutto fondamentali e strategici per la nostra regione.

La sua candidatura è percepita come una novità, un vento di cambiamento, nella tua idea di amministrazione ci sarà una discontinuità rispetto al passato?

Io ho un'idea di amministrazione dove il centro sia l'ascolto, dialogare con le categorie, dialogare con la società, dialogare con le tante persone che vogliono partecipare alla vita pubblica e migliorarla. Io tutte queste persone le ascolterò e spero che la Regione possa diventare un ente in cui le persone si sentano accolte e dove si possa partecipare.

È proprio l'ascolto e la partecipazione la discontinuità con il passato? Perché prima non è ce n'era tantissima…

È il mio modello politico, quello da cui provengo. Io vengo dal territorio, ho lavorato tantissimo negli ultimi 15 anni ed anche di più nelle assemblee di base, nell'ascolto, in parlamento ho fatto delle esperienze importantissime, come diventare la terza carica dello Stato alla Camera dei Deputati, e oggi tutta questa esperienza del territorio ed istituzionale la vorrei portare in Regione Campania.

La sanità resta il tema più sentito dai cittadini campani, il dramma più grande, quali sono le vostre proposte e dove bisogna intervenire con urgenza?

Manca un tassello fondamentale che è quella che chiamiamo la medicina di prossimità, manca la medicina del territorio. Oggi una famiglia vede come primo presidio sanitario l'ospedale o il pronto soccorso. Il primo metodo di lavoro è far funzionare meglio ed a pieno regime l'esistente, per abbattere le liste d'attesa e nel frattempo investire in medicina territoriale che significa prendere in carico le persone, e così abbattere le liste d'attesa, decongestionare gli ospedali e i pronto soccorso. Poi tre focus importanti su cui lavorare con priorità, la salute mentale, l'autismo e la disabilità.

Il Movimento 5 Stelle ha riscosso grande successo in Campania soprattutto per il reddito di cittadinanza, state immaginando una misura simile in Regione?

L'aiuto ai più deboli, alle persone in difficoltà rimane una questione centrale, anche per far si che le persone si sentano parte di una comunità e nessuno ai margini. C'è una platea certificata dall'Inps che non accede a nessun tipo di sostegno al reddito o di bonus, dobbiamo lavorare anche con sistemi e meccanismi importanti per questa platea di famiglie.

Giorgia Meloni oggi è a Napoli, non abbiamo visto fino ad ora grandi dichiarazioni a sostegno di Edmondo Cirielli, ma prima che arrivasse a Napoli, Fratelli d'Italia ha fatto un post sulla questione del gozzo, cosa ha da dire su questa vicenda?

Ho da dire che una campagna elettorale incentrata su una barca comprata tra l'altro regolarmente, mi sembra proprio che siano privi di argomenti. Sono in difficoltà, direi che da questo punto di vista sono alla frutta, perché noi dobbiamo mettere al centro gli argomenti. Io ho risposto anche molto poco, perché ho un'idea importante di rispetto degli elettori. Credo che molta gente non va a votare perché poi finisce tutto in rissa, come stanno facendo loro, invece noi dobbiamo lavorare sugli argomenti e convincere le persone ad andare a votare su un programma.

La sua storia racconta anche di lotta alle mafie e per la legalità, in Campania c'è un problema, basta vedere i dati dei Comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, come si argina questo fenomeno? È una priorità?

È una priorità, noi dobbiamo sempre mettere al centro la legalità,  la lotta alla camorra, quindi alle mafie in generale, dobbiamo colpire i centri grigi che possono collegare la criminalità alla pubblica amministrazione e quindi con processi chiari, trasparenti, aiutati anche dall'autorità anticorruzione. I protocolli in parte sono già stati fatti con le forze dell'ordine, noi faremo un lavoro straordinario al cui centro ci sarà l'interesse pubblico e quindi la legalità.

Abbiamo già detto di una coalizione larghissima, se si vincerà bisognerà poi pensare alla giunta, ha già stabilito dei criteri di selezione? Ci sarà rappresentatività di tutte le forze politiche? Ha già mente qualche nome?

Di nomi non ne ho in mente e comunque non li farò. Io credo che è importante che tutte le forze politiche abbiano un protagonismo politico, anche per avere delle responsabilità chiare. Ma io chiederò anche dei nomi importanti, dove ci sia l'etica, ci sia la competenza, perché a noi quello che ci interessa non è l'appartenenza politica, ma fare bene quello che andiamo a fare quindi amministrare nell'interesse di tutti i cittadini e le cittadine campane.

Possiamo quindi immaginare una giunta dove sia rappresentata tutta la coalizione? Una giunta di tutti, con il presidente?

Io credo di sì, che sia una giunta di tutti con le persone migliori.

Questa è una partita che non si gioca solo a Napoli ed in Campania, quanto è importante per tutto il centro sinistra a livello nazionale la partita che si giocherà in 23 e 24 novembre in Campania?

Noi oggi abbiamo lavorato su una coalizione che è solida e che amministrerà la Regione Campania, lo facciamo nel modo migliore per costruire l'alternativa nel 2027 ad una destra che non ci rappresenta nei valori e nei principi. E cercheremo di cambiare la maggioranza finalmente per far si che l'Italia torni ad avere al centro temi molto più importanti di quelli che portano avanti Fratelli d'Italia, a cominciare dalla chiusura definitiva dell'autonomia differenziata.

154 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views