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Covid 19

Influenza e Covid tra i bimbi, è allarme Santobono: la Regione accelera sulle vaccinazioni a scuola

La Regione Campania lancia l’allarme sul rischio intasamento per il Santobono a causa dell’aumento dei contagi Covid tra i bambini, combinato con l’influenza stagionale e il virus sinciziale che provoca le bronchioliti. Il governatore De Luca all’incontro con la maggioranza si è detto preoccupato, invitando a continuare le vaccinazioni con terze dosi al personale scolastico, per evitare di dover chiudere le scuole a gennaio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Influenze stagionali, bronchioliti e contagi da Covid19 tra i bambini rischiano di mettere sotto pressione i reparti del Santobono, l'ospedale pediatrico napoletano, nei prossimi mesi. A lanciare l'allarme è il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante l'incontro con i consiglieri di maggioranza di oggi, venerdì 5 novembre 2021, in vista della seduta del consiglio regionale sul Bilancio che dovrà essere approvato entro l'anno. Subito dopo Palazzo Santa Lucia ha intenzione di mettere mano al Piano Casa e alla Legge Urbanistica, andando a sbloccare anche i Puc dei Comuni. Mentre per il nuovo Polo Pediatrico di Napoli Est la Regione prevede un investimento di 250 milioni di euro.

De Luca preoccupato per i contagi tra i bimbi

Ma a tenere banco ancora sono i problemi legati alla pandemia del Coronavirus, in particolare i contagi tra i giovanissimi, la fascia di età tra 0 e 11 anni, che non possono avere il vaccino anti-Covid19 e quindi sono i più esposti ai contagi o ad essere portatori sani del virus, contagiando i loro cari, come genitori e nonni o parenti fragili. Un rischio che preoccupa il governatore, dopo il confronto con gli esperti dell'Unità di Crisi regionale e con i dirigenti medici. Già in questi giorni, infatti, è stato segnalato l'aumento degli accessi al Pronto Soccorso del Santobono. Si tratta di centinaia di piccoli pazienti che si rivolgono al polo sanitario pediatrico perché avvertono sintomi compatibili con il Coronavirus, come febbre e difficoltà respiratorie, ma che in alcuni casi sono affetti invece da altri virus, come quello sinciziale, che provoca le bronchioliti, o la semplice influenza stagionale. Non tutti ovviamente vengono ricoverati. La maggior parte risulta avere sintomi non gravi che possono essere curati anche a casa.

La Regione: terze dosi a tutti, senza categorie

Il rischio, però, è che nelle prossime settimane si possa assistere ad un aumento dei casi positivi anche di Covid, in combinazione con quello dell'influenza e delle bronchioliti, con il pericolo di intasamento dei reparti neonatali e di terapia intensiva neonatale. Un'eventualità che la Regione vuole scongiurare, per questo De Luca preme per accelerare le vaccinazioni con le terze dosi al personale scolastico. in controtendenza con quanto indicato dal commissario nazionale Figliuolo. Anzi, De Luca si spinge oltre e oggi alla maggioranza ha annunciato l'intenzione di dare la possibilità della terza dose liberamente, senza fasce d'età, in Campania, conservando come categorie prioritarie solo personale sanitario e scolastico.

Tommasielli: "Per i bimbi non c'è carenza di posti letto ospedalieri"

"Non c'è allarme al momento – spiega a Fanpage.it Pina Tommasielli, medico e referente per la medicina territoriale dell'Unità di Crisi – In questi giorni stiamo avendo molti casi di virus sinciziale che colpisce i bimbi al di sotto dei 24 mesi, provocando in alcuni casi le bronchioliti, ma si sa come trattarli. Il problema è che questi casi possono andare a sommarsi a quelli di Covid, creando intasamento. Ma la Regione Campania è pronta. Non c'è una carenza di posti letto nei reparti neonatali, perché oltre al Santobono ne abbiamo anche altri a Napoli e in Campania che possono essere utilizzati. Quindi le mamme possono stare tranquille. D'altra parte bisogna continuare con le vaccinazioni anti-Covid in tutte le fasce d'età per evitare il diffondersi dei contagi anche tra i più piccoli".

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