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“Influenza aggressiva, molti ricoveri per polmoniti: mettete le mascherine” allarme di Scotti (Medici Fimmg)

Silvestro Scotti, Segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), a Fanpage.it: “Influenza molto aggressiva in Campania, ricoveri aumentati del 35 per cento per polmoniti e bronchiti”
Intervista a Dott. Silvestro Scotti
Segretario della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg)
A cura di Pierluigi Frattasi
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"L'influenza stagionale 2025 è molto aggressiva, con febbre alta che dura anche 4-5 giorni e colpisce soprattutto bambini e anziani. Nell'ultima settimana, abbiamo avuto un aumento di casi in Campania, che attualmente è una delle regioni con il livello di incidenza più alto in Italia. Abbiamo avuto un aumento di ricoveri per polmoniti e bronchiti, tra il 35 e il 40 per cento. Si parla di accessi di pazienti gravi che hanno portato al ricovero nei Pronto Soccorso ospedalieri. E il picco potrebbe arrivare dopo questa settimana di Natale. Il consiglio è di tornare a mettere le mascherine, per chi ha sintomi, per evitare di contagiare le altre persone più fragili, e di igienizzarsi le mani".

A parlare a Fanpage.it è Silvestro Scotti, medico di famiglia napoletano e segretario della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale).

Dottore, quali sono i virus che stanno circolando attualmente in Campania?

Al momento, sta prendendo il sopravvento il virus dell'influenza stagionale, di tipo A, la cosiddetta "australiana", in particolare le varianti H1N1 e H2N3, e poi c'è la variante K, che è quella più preoccupante perché non ha copertura vaccinale. Ma questo non significa che vaccinarsi non sia ugualmente utile, perché quando un virus muta, diversifica una sua parte antigenica, ma non tutte le sue componenti. La vaccinazione trivalente copre le varianti a maggiore diffusione come la A e B. Oltre all'influenza stagionale sono in giro, poi, gli adenovirus che attaccano l'intestino e spesso possono colpire anche chi ha già in corso l'influenza, peggiorando la situazione, e i rinovirus, tipici della sindrome da raffreddamento. Mentre il Covid, che è stato molto diffuso tra settembre e ottobre, adesso ha una percentuale inferiore al 2 per cento di casi.

Silvestro Scotti, segretario Fimmg
Silvestro Scotti, segretario Fimmg

Quando si attende il picco dei contagi?

Tutto si chiarirà in questa settimana di Natale. L'influenza stagionale circola soprattutto tra i giovani a scuola. Attualmente, l'incidenza media italiana è tra il 16-18 per cento. Mentre per i bambini sotto i 4 anni è al 35 per cento. Con le scuole chiuse, gli studenti saranno a casa per le feste in famiglia. Stanze chiuse, sbalzi di temperature e scarso ricambio di aria potrebbero favorire i contagi anche verso i più anziani. La seconda fase la aspettiamo per gennaio e febbraio.

L'influenza quest'anno è particolarmente aggressiva?

Assolutamente sì. Prima di tutto, è più lunga: porta sintomi con febbre molto alta nei primi 3-4 giorni. Il che indebolisce l'organismo e lo può esporre a complicazioni batteriche, a processi di raffreddamento e altre infezioni. Un mio paziente che aveva una infiammazione vestibolare all'orecchio connessa alle prime vie respiratorie, ha preso l'influenza che è evoluta in bronchite ed è ora trattato con antibiotico. Ma attenzione, non bisogna abusare degli antibiotici.

Perché?

L'antibiotico va usato con massima accortezza e solo sotto prescrizione medica. La priorità è osservare l'andamento della patologia nelle prime giornate, dove può essere trattata con antinfiammatorio e antipiretico, in caso di febbre alta. Solo se compaiono poi sintomi da infezione batterica, se dopo 5 giorni non c'è riduzione dei sintomi e non si verifica un distanziamento del picco di febbre, o anche in casi di pazienti a rischio, come quelli affetti da bronchite cronica ostruttiva, il medico di famiglia può valutare l'uso dell'antibiotico.

Stanno aumentando i ricoveri per influenza?

Sì, purtroppo, rispetto ai soggetti ricoverati per problemi respiratori nei pronto soccorso ospedalieri, nell'ultima settimana abbiamo avuto un aumento tra il 35 e il 40 per cento di casi di influenza. Si parla di accessi gravi che hanno portato al ricovero. Si è già visto negli scorsi mesi in Australia e Giappone che questa influenza in molti casi, soprattutto bambini e anziani, porta al ricovero. Anche in Campania, fino alla 49esima settimana ci si è mantenuti su un livello di incidenza medio basso, adesso siamo tra le regioni con il livello di incidenza più alto, cioè medio alto. Abbiamo una popolazione più giovane e l'influenza, come detto, circola soprattutto tra loro in età scolare.

Quali consigli per evitare i contagi?

Cercare di aerare i locali chiusi, lavarsi spesso le mani e, se possibile, tornare a indossare le mascherine soprattutto quando si usano mezzi pubblici, si entra in negozi affollati. Chi ha sintomi, come laringiti con muchi, dovrebbe avere l'accortezza di indossare la mascherina, per evitare di contagiare le altre persone, un livello di civiltà già diffuso da anni in Estremo Oriente.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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