Incidente Funivia del Faito, lo studente Thabet Suleiman ancora in prognosi riservata dopo un mese

È ancora ricoverato in prognosi riservata Thabet Suleiman, turista e studente di ingegneria di 23 anni rimasto gravemente ferito nel terribile incidente della Funivia del Faito, il 17 aprile scorso. Thabet, di origine araba di cittadinanza israeliana, è l'unico sopravvissuto del crollo del Giovedì Santo, nel quale hanno perso la vita 4 persone, tra le quali anche sua sorella Janan, infermiera 25enne. A quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, il giovane ingegnere è ancora ricoverato presso l'Ospedale del Mare di Napoli, a quasi un mese dalla tragedia, ma le sue condizioni "sono in miglioramento".
L'inchiesta della Procura, svolta dopo il ritrovamento della testa fusa del cavo
Sulla vicenda è aperta un'inchiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, guidata dal Procuratore Capo Nunzio Fragliasso, che vede indagate 4 persone, tra dirigenti e dipendenti Eav, con le ipotesi di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Una svolta importante nelle indagini, come anticipato da Fanpage.it, è arrivata dal ritrovamento della "testa fusa" che legava la cabinovia al cavo trainante. Il dispositivo sarebbe stato ritrovato spezzato, o comunque danneggiato. I periti adesso dovranno stabilire se i danni sono conseguenti o precedenti alla caduta.
Le vittime del crollo della cabinovia
Nel crollo della cabinovia di monte hanno perso la vita il macchinista dell'Eav, Carmine Parlato, 59 anni, i coniugi inglesi Elaine Margaret e Derek Winn, di 58 e 65 anni, e la 25enne araba di cittadinanza israeliana Janan Suleiman, infermiera. Mentre il fratello di quest'ultima, Thabet Suleiman, studente di ingegneria 23 anni, è l'unico sopravvissuto ed è ricoverato all'Ospedale del Mare di Ponticelli. Le sue condizioni sono in miglioramento.