Incidente a Torre Annunziata, Nunzio Arcella muore a 17 anni dopo una settimana in rianimazione

Non ce l'ha fatta Nunzio Arcella, il 17enne di Trecase rimasto coinvolto la scorsa settimana in un incidente a Torre Annunziata, nella provincia vesuviana di Napoli. Troppo gravi le ferite riportate nell'impatto, il giovane si è spento dopo una settimana di ricovero in ospedale. Il decesso è stato confermato anche dal primo cittadino di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, che sui social ha scritto:
Torre Annunziata piange l'ennesima giovane vittima della strada. Dopo aver lottato per giorni tra la vita e la morte, si è spento ieri a soli 17 anni Nunzio Arcella, coinvolto in un incidente stradale avvenuto la settimana scorsa.
È una ferita profonda, per la famiglia, per la comunità scolastica e per l'intera città.
A nome dell'Amministrazione Comunale, della Giunta, del Presidente del Consiglio e di tutti i consiglieri comunali, rivolgo le più sentite condoglianze ai familiari e a quanti conoscevano Nunzio.
Il cordoglio del Liceo Pitagora
Anche il Liceo Pitagora, frequentato dal 17enne, ha voluto esprimere il proprio cordoglio, spiegando che "la sua prematura scomparsa lascia nei nostri cuori un silenzio profondo. La Dirigente Scolastica, professoressa Olimpia Savarese, i docenti, i compagni di classe con tutti gli amici di Istituto, il personale scolastico tutto, ne ricorderanno sempre la gioiosità, la sensibilità e il sorriso che hanno arricchito le giornate scolastiche.In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo tutti in un abbraccio silenzioso e affettuoso alla sua famiglia, certi che il suo ricordo resterà indelebile nei nostri cuori".
Gli fa eco anche l'Istituto Comprensorio D'Angio di Trecase, dove il giovane aveva frequentato le scuole medie, ricordandolo come "sempre corretto, sorridente, semplice e con un cuore d'oro, ti stavi affacciando alla vita, con la tua inconfondibile positività e forza. Non è facile trovare parole adatte in una circostanza come questa…dal profondo del nostro cuore ti giungano gli abbracci dei tuoi prof che tanto ti hanno apprezzato e seguito, anche dopo che sei andato via, perché eri un alunno speciale, ti sei sempre distinto per tutte le belle qualità che avevi", si legge in una nota del dirigente scolastico Clotilde Zampagnaro.