Inchiesta concorsi Sanità in Campania, indagato il consigliere Alaia. Lui: “Estraneo ai fatti”

Inchiesta sui concorsi della Sanità in Campania. Tra i 6 indagati anche il consigliere regionale Vincenzo Alaia (Italia Viva), presidente della Commissione Sanità e sicurezza sociale del Consiglio regionale. Ma lui respinge ogni accusa: "Sono assolutamente estraneo ai fatti", scrive in un post sui social, confermando la propria correttezza amministrativa ed esprimendo la "massima fiducia nella magistratura". Alaia, difeso dall'avvocato Benedetto De Maio, chiederà di essere ascoltato dagli inquirenti: "Ho affidato al mio legale il compito di difendere la mia onorabilità in ogni sede e appena avrò contezza degli atti dell'indagine chiederò di essere ascoltato dagli inquirenti. C'è in me la piena consapevolezza di aver sempre agito nel rispetto della legalità e dell'etica e forte di questa consapevolezza guardo al futuro con la serenità di sempre".
L'inchiesta della magistratura sulla Sanità in Campania, intanto, sarebbe ancora alle prime battute. Il fascicolo sarebbe partito dalla Procura di Salerno con un altro filone di indagine alla Procura di Avellino, affidato al pm Francesco Raffaele. Indagini delegate ai carabinieri. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero accertamenti su presunti casi di corruzione e irregolarità nei concorsi pubblici all'Asl di Salerno. Ma si tratta solo di voci al momento, per le quali bisognerà aspettare. In che modo sia coinvolto nelle indagini il consigliere regionale Alaia, ad oggi, non è ancora chiaro. Mentre tutte le parti avranno modo di dimostrare la loro estraneità ai fatti nel prosieguo della vicenda.
Lo stesso Alaia ha voluto comunicare il suo coinvolgimento nell'indagine con un post pubblicato ieri sul suo profilo social: "Cari amici, con la chiarezza che ha sempre contraddistinto il rapporto che ho con ognuno di voi – scrive il consigliere regionale – voglio essere io a comunicarvi di aver appreso stamani di essere interessato da un'inchiesta della magistratura per presunte irregolarità in vicende amministrative. Con grande serenità vi dico che sono del tutto estraneo ai fatti che vengono indicati nel provvedimento a me notificato. Pertanto, con spirito ampiamente collaborativo, nutro l'auspicio che presto emerga tale mia totale estraneità e, nel contempo, esprimo la massima fiducia nell'operato della magistratura".
Polemica sul rinvio del concorso Oss
Intanto, la notizia dell'inchiesta arriva in un momento molto delicato per la Sanità in Campania, con la bufera che sta accompagnando il rinvio a data da destinarsi del concorso unico regionale per l’assunzione a tempo indeterminato di 1.274 Oss (Operatori Socio-Sanitari). Le prove scritte sarebbero dovute partire ieri. In corsa oltre 25mila candidati, che sono rimasti spiazzati dalla improvvisa sospensione, dopo essersi preparati per mesi. Ma le Asl di Salerno, prima, e Napoli poi, come anticipato da Fanpage.it, la scorsa settimana, a 5 giorni dai test, hanno comunicato il rinvio a data da destinarsi per “criticità tecniche e organizzative”.
La consigliera regionale Roberta Gaeta, di Europa Verde, e il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi-Sinistra, parlano di "motivazione giudicata insufficiente dai partecipanti e da numerosi rappresentanti istituzionali". I due esponenti ambientalisti hanno ricevuto decine di segnalazioni da parte dei candidati amareggiati: "È inaccettabile – dichiarano Borrelli e Gaeta – che migliaia di cittadini, dopo mesi di studio e sacrifici, vengano lasciati nell’incertezza più totale con un rinvio improvviso e senza motivazioni chiare. Questa vicenda rischia di minare la credibilità dell’intera procedura concorsuale, oltre a rallentare l’ingresso di figure professionali fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario regionale".
Per questo motivo, hanno presentato una richiesta formale di chiarimenti ai vertici delle ASL Napoli 1 e Salerno, nonché al Presidente della Giunta regionale della Campania, chiedendo: la pubblicazione immediata delle reali motivazioni che hanno determinato il rinvio; un cronoprogramma certo per la nuova calendarizzazione delle prove; la garanzia della massima trasparenza e correttezza nella gestione del concorso. "I candidati – concludono Borrelli e Gaeta – meritano rispetto e risposte concrete. La Regione e le ASL devono agire subito per restituire fiducia ai cittadini e assicurare che il concorso possa svolgersi in tempi rapidi, senza ulteriori rinvii o incertezze".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il consigliere comunale di Napoli, Rosario Andreozzi, di Napoli Solidale, che scrive: "Il concorso per operatori socio sanitari, che avrebbe dovuto garantire lavoro stabile a migliaia di persone, è stato sospeso a pochi giorni dalle prove. La motivazione ufficiale parla di “criticità tecniche e organizzative”. Ma la verità è che siamo davanti all’ennesimo atto di disprezzo verso chi lavora e verso chi sogna un futuro nella sanità pubblica. Non è un incidente burocratico; è un modo di governare che usa la vita delle persone come pedina di potere. Ed è difficile non pensare che questo rinvio sia legato a logiche elettorali. Quando si gioca con il lavoro e con la dignità di migliaia di famiglie, si sta facendo propaganda sulla pelle dei più deboli. E questo è inaccettabile. La sanità pubblica non può diventare un palcoscenico di manovre politiche, ma anzi, deve tornare a essere presidio di giustizia sociale e uguaglianza".
"Restiamo sempre e comunque garantisti", sottolinea Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale della Campania e vice coordinatore del partito in Campania, aggiungendo, però, che sarebbe "inquietante se tra i concorsi su cui indagano magistratura e forze dell’ordine ci fosse quello per operatore socio sanitario. E se dietro le non meglio precisate ‘criticità tecniche e organizzative’ che hanno spinto l’Asl di Salerno e l’Asl Napoli 1 a rinviare a data da destinarsi le prove per i candidati, si nascondessero motivi di natura giudiziaria?", si chiede Nappi. Solo l'evolversi della vicenda potrà dare risposte concrete. Al momento, infatti, ci sono solo ipotesi non confermate.