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Incendio sul Vesuvio, ecco i danni del rogo. Tre fronti sotto controllo, ma c’è alto rischio dei reinneschi

All’inchiesta della Procura di Nola si aggiunge quella di Torre Annunziata per incendio boschivo.
A cura di Redazione Napoli
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La pineta sul Vesuvio, totalmente bruciata dalle fiamme
La pineta sul Vesuvio, totalmente bruciata dalle fiamme

I Canadair e gli elicotteri Erickson hanno ripreso a sorvolare il Vesuvio anche stamane, poi le fiamme hanno iniziato a dar tregua. Tre fronti di fuoco ancora attivi, fra Terzigno e Torre del Greco, che – spiegano dalla Protezione Civile della Campania – sono «sotto controllo». I danni del fuoco nel Parco Nazionale del Vesuvio sono evidenti dalle immagini: le pinete sono paesaggi lunari, cenere, fumo e carboni ardenti.

Fiamme sotto controllo non significa affatto che l'emergenza sia conclusa, purtroppo. In situazioni del genere basta una folata di vento e dei tizzoni ardenti che giacciono in terra, pezzi di legno che scatenano una reazione a catena devastante. Dunque miglioramento sostanziale sì, ma «permane il rischio di possibili reinneschi sia lungo il perimetro che all'interno dell'area bruciata» spiegano dalla Protezione Civile.

La strategia attuata dopo la dichiarazione di stato di mobilitazione nazionale, con Esercito, Vigili del Fuoco e Dipartimento Protezione civile Nazionale è quella delle realizzazione delle piste tagliafuoco: l'Esercito ne ha già completate tre e la quarta è in via di ultimazione. È stato predisposto anche per la notte il presidio con monitoraggio costante. Inoltre, grazie all'attivazione dello stato di mobilitazione nazionale, è stato organizzato il cambio delle squadre a terra per domani e per i prossimi giorni. Da Valle D'Aosta e Trentino arrivano colonne mobili in supporto della Campania; si aggiungeranno agli uomini di Lazio e Veneto.

Canadair in azione sul Vesuvio
Canadair in azione sul Vesuvio

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, spiega: «Laddove il fuoco è stato spento può iniziare l'azione di bonifica, che evita il propagarsi del rogo nelle ore successive. Da un giorno e mezzo stiamo intervenendo in maniera determinata sulla tutela dei centri abitati, attraverso il presidio di forze di polizia e attraverso la realizzazione di piste tagliafuoco».

Intanto sul fronte giudiziario, alla Procura di Nola, che aveva aperto un'inchiesta per accertare le origini degli incendi, con l'ipotesi di dolo, si è aggiunta quella di Torre Annunziata ha aperto una seconda inchiesta per incendio boschivo.

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