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Notte d’inferno al Bronx di San Giovanni a Teduccio: incendio devasta due negozi

Due interventi dei carabinieri nella notte a San Giovanni a Teduccio, Napoli Est, per un incendio appiccato davanti a un esercizio commerciale: obiettivi una tabaccheria del corso e un pub, chiuso dal 2019, che si trova a un centinaio di metri. L’area è ritenuta sotto l’influenza criminale del clan Silenzio. Le indagini vertono sull’ipotesi racket.
A cura di Nico Falco
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Le fiamme hanno danneggiato solo i portoni, non sono riuscite a raggiungere l'interno. Danni contenuti, ma il messaggio sembra essere chiaro: con la ripartenza delle attività commerciali, si deve riprendere anche a pagare il pizzo. Puntano al mondo del racket le indagini, affidate ai carabinieri, sui due incendi che ci sono stati nella notte scorsa ai danni di due attività commerciali di San Giovanni a Teduccio, periferia Est di Napoli, nei pressi del complesso popolare noto come il "Bronx", attualmente roccaforte del clan Silenzio.

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 5 di oggi, 27 maggio, su segnalazione di incendio in corso. Obiettivi dell'intimidazione era una tabaccheria al civico 588 del corso San Giovanni a Teduccio e il pub "Addu Manuel", di via Parrocchia, quest'ultimo chiuso dal 2019; le due attività si trovano a un centinaio di metri di distanza, la prima sul corso e l'altra proprio di fronte alle palazzine del Bronx.

I titolari, ascoltati dai militari, sono incensurati e non risultano avere legami con la criminalità; hanno riferito di non avere mai subìto minacce. I Vigili del Fuoco hanno escluso la natura accidentale dei roghi. Sono in corso indagini, anche con l'acquisizione di eventuali immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.

L'area è considerata oggi roccaforte del clan Silenzio che, dopo la rottura coi Formicola (che si sarebbero spostati nel Parco Vitale), avrebbero cominciato ad estendere la propria influenza sul quartiere. I due incendi potrebbero inquadrarsi proprio in questa strategia di controllo del territorio, finalizzato alla riscossione del pizzo e mantenuto a suon di minacce e di intimidazioni.

Pochi giorni fa la Squadra Mobile della Questura di Napoli aveva arrestato un 43enne, inquadrato proprio nel clan Silenzio e fratello di uno dei vertici della cosca: raggiunto da ordinanza di custodia cautelare, è accusato di avere tentato di estorcere il pizzo a un supermercato del corso San Giovanni a Teduccio nel dicembre 2020, presentandosi a nome degli "amici di San Giovanni".

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