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Il giovane violinista salernitano Giuseppe Gibboni vince il Premio Paganini. È il primo italiano dopo 24 anni

Il violinista salernitano Giuseppe Gibboni vince il Premio Paganini: non accadeva che vincesse un italiano dal 1997. Gibboni, vent’anni ed originario di Campagna, studia al conservatorio Martucci di Salerno sotto la guida di Maurizio Aiello ed è il quarto italiano di sempre a vincere il Premio Paganini.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il violinista salernitano Giuseppe Gibboni vince il Premio Paganini: non accadeva che un italiano vincesse il massimo riconoscimento nel concorso internazionale di violino dedicano allo storico artista ligure da 24 anni. Complessivamente, è il quarto italiano di sempre a vincere questo premio giunto alla 56esima edizione, dopo Salvatore Accardo (1958), Massimo Quarta (1991) e Giovanni Angeleri (1997). Vent'anni, originario di Campagna, piccolo centro di montagna a due passi da Eboli, cuore della Piana del Sele, studia al Conservatorio Martucci di Salerno sotto la guida di Maurizio Aiello.

Prima del trionfo sul palco, aveva anche sventato uno scippo

Poche ore prima di aggiudicarsi il premio, Giuseppe Gibboni era seduto ai tavolini di un bar quando ha assistito ad uno scippo, ed è intervenuto afferrando il ladro che aveva scippato una borsa ad una signora che si trovava poco distante. Un gesto per il quale si è complimentato anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, definendolo: «Uno straordinario artista, un ragazzo generoso di cui la Liguria è doppiamente orgogliosa».

Tutti i premi vinti da Gibboni

La commissione internazionale, formata da Pietro Borgonovo, Pierangelo Conte, Francesca Dego, Stephanie Gonley, Aiman Mussakhajayeva, Christoph Poppen, Jacob Rohde Soelberg e Pavel Vernikov, con Sergej Krylov a presiederla, ha votato compatta per lui, che si aggiudica anche il primo premio (30mila euro), ma anche 15 concerti italiani, un contratto biennale con un’agenzia di concerti di Shanghai per la rappresentanza in Cina ma soprattutto l’onore di suonare il violino Guarneri del Gesù del 1743, detto "Il Cannone”, ovvero lo strumento leggendario appartenuto allo stesso Paganini. Gibboni si è aggiudicato anche i premi per la migliore esecuzione del Concerto e dei Capricci di Paganini, nonché il premio del pubblico. Un trionfo.

Il plauso di De Luca e Napoli

Per lui sono giunti i complimenti da parte di tutte le personalità politiche di Salerno e campane. Se Vincenzo De Luca ha fatto da apripista, dicendo che "l'artista campano è da tutti indicato come destinato ad una carriera straordinaria in ragione delle sue doti naturali ma anche del rigore nello studio del violino", i complimenti maggiori sono arrivati anche da Palazzo di Città, dove il neo eletto sindaco Enzo Napoli ha commentato:

Esprimo i miei complimenti più calorosi a Giuseppe Gibboni, violinista appena ventenne, che ha vinto il prestigioso Premio Internazionale Paganini. La rassegna internazionale premia gli artisti emergenti ed è il preludio di una carriera ricca di successi. Siamo orgogliosi di lui e lo attendiamo al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno per applaudirne una strepitosa esibizione.

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