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Il Teatro San Carlo cambia colore dopo il restauro: da grigio-verde a bianco-oro

Svelata la facciata d’ingresso del Teatro San Carlo restaurato. Il Massimo Lirico napoletano torna a splendere, riportato alla luminosità dei colori del Settecento. Rimesso a nuovo anche il gruppo scultoreo di Partenope che si trova sulla sommità della facciata. Ripristinati gli antichi colori. Resta in sospeso il restyling dell’altra facciata.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Svelata la facciata d'ingresso del Teatro San Carlo restaurato. Il Massimo Lirico napoletano torna a splendere, riportato alla luminosità dei colori del Settecento. Rimesso a nuovo anche il gruppo scultoreo di Partenope, che si trova sulla sommità della facciata, che fu recuperato, restaurato e donato alla città dalla Associazione Culturale Mario Brancaccio. Le operazioni di restauro erano iniziate a maggio del 2019. Un progetto da oltre un milione di euro del Provveditorato alle Opere Pubbliche della Campania e del Molise, diviso  in due tranche, di cui la prima da 600mila euro sarà completata tra una 20ina di giorni, per rifare le facciate esterne dopo i distacchi e i cedimenti di calcinacci verificatisi negli ultimi tempi. Del Teatro San Carlo è cambiato anche il colore: bianco marmoreo e scale di grigi, al posto del verdognolo sbiadito precedente.

Cambiati i colori: riportato ai toni del Settecento

Il San Carlo prima del restauro
Il San Carlo prima del restauro

Il teatro era stato ristrutturato nel 2015. L'ok del Comune alla consegna delle aree di cantiere era arrivato già lo scorso dicembre. Lavori affidati a due società specializzate nel recupero di opere monumentali storiche: l'Rti Ger Srl capogruppo, ditta romana specializzata in restauri di complessi antichi e monumentali, e la Sei 1983 Snc mandataria. Il lavoro è stato condotto secondo quello che era il programma metodologico stabilito. Praticamente la facciata del San Carlo è stato consolidata, ripulita. Sono state riparate e stuccate le lesioni e integrate dove c'erano le lacune prodotte dai cedimenti. Per il restauro sono state fatte le stratigrafie preliminari, per vedere se quello che è stato visto all'inizio corrispondesse alle microstratigrafie. Si è rispettato l'impianto originale. Alla fine è stata fatta anche l'equilibratura cromatica, rispetto alla tinteggiatura. Ora è stata restituita una immagine pulita, simile a come il San Carlo era nel Settecento.

Il restyling dell'altra facciata ancora in sospeso

Resta in sospeso il rifacimento dell'altra facciata del San Carlo, sulla quale al momento non sono stati installati nemmeno i ponteggi. Ci sono stati ritardi a causa del Covid19. Il Comune e il Provveditorato un anno fa promisero che sarebbero state assicurate le risorse per completare tutto il rifacimento. La seconda tranche dei lavori, da circa 300mila euro, potrebbe partire entro febbraio, subito dopo lo sblocco del finanziamento.

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