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Il meteorologo Mazzarella: “A Napoli e Campania temperature fino a 36 gradi per 15 giorni”

In arrivo 15 giorni di temperature fino a 36 gradi: a Fanpage.it ne parla Adriano Mazzarella, Meteorologo, fisico, già professore associato di Climatologia.
Intervista a Adriano Mazzarella
Meteorologo e Fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Arriva Scipione, l'anticiclone africano che porterà anche su Napoli e Campania come nel resto d'Italia sabbia e caldo oltre le medie stagionali. Due settimane di clima rovente, un anticipo di estate vero e proprio, dove caldo, umidità e afa formeranno una combo devastante. Lo ha spiegato Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli a Fanpage.it, dove spesso ha parlato ed analizzato il quadro climatico della regione. "Ma il vero problema è la mancanza di acqua, perché è caduto il 60% di piogge in meno fino ad oggi", ha spiegato.

Professore, ma davvero ci attendono giorni di caldo estivo?

Sì, ci attendono circa due settimane con temperature sopra di almeno 5-6 gradi la media stagionale, quindi toccheremo punti di 35-36 gradi facilmente. Ma attenzione, perché non è escluso che per una serie di fattori, queste non possano aumentare complessivamente fino a 10 gradi, arrivando così a 40 gradi circa nelle ore più calde. L'augurio è di no, ma già con temperature sui 35-36 gradi, e quelle sono certe, avremo non pochi problemi.

Ma a cosa è dovuto questo improvviso cambio di temperature?

Si tratta dell'arrivo del cosiddetto "Scipione", il nome dato ad un vortice di aria bollente e colma di sabbia, che dal Marocco e l'Algeria si sta rapidamente spostando verso l'Italia e che sta raggiungendo anche la Campania: aria molto calda, umida e opprimente, una combinazione di elementi che renderanno i prossimi 15 giorni un vero infermo. Si tratta di un fenomeno conosciuto anche con il nome di avvezione sahariana, visto che la sabbia in arrivo proviene proprio dalla parte del grande deserto africano che si trova nelle zone meridionali di Marocco e Algeria. E che impiegherà almeno 15 giorni per esaurirsi.

Poi cosa succederà?

Ci attendono dopo queste due settimane di caldo infernale, una decade di maltempo: le masse d'aria fredda in arrivo dal Nord Europa, infatti, si scontreranno con il vortice di aria calda e daranno vita a temporali violentissimi, che potranno scoppiare per una settimana un po' ovunque, con il rischio anche di violente grandinate. Solo a fine giugno si tornerà al bel tempo. Nulla di anormale, ma sarà sicuramente un bel problema.

Lei prima spiegava che proprio la mancanza d'acqua era il vero problema.

Esatto, perché da gennaio ad oggi, fine maggio, sono caduti in Campania 132 millimetri d'acqua, il 60% in meno dei 350 millimetri previsti. Significa che stiamo avendo problemi di approvvigionamento, con le falde acquifere che si sono abbassate come nel 2017, quando ne caddero nello stesso lasso di tempo 120 circa. Questo può significare che, per quel fenomeno che si chiama compensazione, ci saranno sporadiche piogge tra giugno, luglio e agosto per "riequilibrare" il tutto, anche se non è detto che questo accada perché la meteorologia non è mai una scienza esatta. Per ora limitiamoci a dire che con l'aumento forte delle temperature nei prossimi giorni dovranno fare particolare attenzione i più piccoli e i più anziani, oltre ovviamente a chi ha patologie legate a problemi respiratori o dermatologici.

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