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Covid 19

“Il Lungomare di Napoli senza auto e pedonale per sempre” parla Maione titolare dell’Hotel Vesuvio

Sergio Maione, titolare del Grand Hotel Vesuvio e presidente Turismo Unione Industriali, a Fanpage.it: “Cenone a Capodanno in albergo solo con super green pass”
Intervista a Sergio Maione
titolare del Grand Hotel Vesuvio e presidente della sezione Turismo dell'Unione Industriali Napoli
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Abbiamo manifestato al sindaco Manfredi la nostra idea di lasciare il Lungomare pedonalizzato. Ma la cosa più importante è dare corso al progetto di arredo urbano. Perché chiudere alle auto il Lungomare, senza restaurarlo con un arredo decoroso, non è sufficiente”. Non ha dubbi l’avvocato Sergio Maione, titolare del Grand Hotel Vesuvio, uno degli alberghi più prestigiosi e lussuosi sul Lungomare di Napoli, e presidente della sezione Turismo dell’Unione Industriali di Napoli.

Presidente, la Galleria Vittoria ha riaperto da poco alla circolazione. Per lei devono tornare le auto sul lungomare?

Noi speriamo che il Lungomare possa restare chiuso ai veicoli il più possibile e che poi si proceda alle pedonalizzazione, magari anche rivisitando il progetto che era stato finanziato dall’Unione Europea in cui si prevedeva l’arredo urbano per il tratto che va da piazza Vittoria a via Nazario Sauro.

Il sindaco Manfredi ha ipotizzato una pedonalizzazione limitata solo al weekend, che ne pensa?

È solo un’ipotesi, ma non ancora una decisione. Ci siamo confrontati con l’amministrazione. Il Comune sta studiando i flussi di traffico e si è riservato la decisione a gennaio. Per il momento, fino al 10 gennaio, la strada resterà chiusa alle auto.

Il prossimo appuntamento per gli albergatori è il 31 dicembre. Qual è la situazione delle prenotazioni?

Ci sono numerose disdette, purtroppo. Credo che i motivi siano due: in parte dipende dalle restrizioni anti-Covid disposte dal Governo. Ma pesa molto anche l’aumento dei contagi. I turisti hanno paura e questo genera la disdetta delle prenotazioni negli hotel.

Anche gli alberghi del lungomare stanno soffrendo di questa situazione?

Sì, abbiamo circa il 40% delle camere occupate. Nel 2019, eravamo al 90-95%.

Come sarà il cenone di Capodanno alla luce delle ultime disposizioni anti-Covid?

Noi faremo il cenone, ma sarà accessibile solo agli ospiti muniti di super green pass. Chi non ce l’ha non entrerà.

Come funzionano i controlli?

Noi chiediamo a tutti se sono in possesso di super green pass. I controlli vengono fatti all’arrivo e sono molto rigidi.

Quali progetti per l’Hotel Esedra alla Mostra d’Oltremare?

Noi gestiamo anche l’Hotel Esedra. Il rilancio della struttura dipenderà molto dall’andamento della Mostra e dagli eventi che organizza. Noi speriamo ci sia un rilancio dell’ente fieristico da parte del Comune che è il maggiore azionista.

Una scelta coraggiosa investire nelle attività ricettive in periodo di Covid?

Non è un momento felice per il settore. Speriamo che il covid finisca il prima possibile perché per noi è stata una tragedia sotto il profilo economico oltre che sanitario.

Al nuovo sindaco cosa chiedete come imprenditori del turismo?

Per la città si può fare tanto. Ci rendiamo conto delle difficoltà della nuova giunta in un Comune indebitato come Napoli, ma vediamo molta buona volontà.  Si sono insediati da pochi mesi, è ancora presto per i bilanci. Speriamo che riescano a fare il più possibile.

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