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“Il Doriforo di Stabia fu rubato, non trovato in mare”: nuovo appello agli Usa per la restituzione

Continua il braccio di ferro tra Italia e Stati Uniti per il Doriforo di Policleto: la richiesta della magistratura italiana e l’impegno preso da Franceschini.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il Doriforo di Policleto deve tornare a Castellammare di Stabia: lo richiedono, già da tempo, comitati cittadini e la magistratura italiana attraverso il Tribunale di Torre Annunziata, lo ha assicurato anche il ministro Dario Franceschini in tempi più recenti. Ma per ora, la statua è ancora a Minneapolis, e tutto lascia credere che il braccio di ferro durerà ancora a lungo. La scultura è attualmente esposta nella città del Minnesota, dove si trova da diversi decenni, dopo che il museo la acquistò per oltre 2 milioni e mezzo di dollari da Elie Borowski. Per la giustizia italiana non ci sono dubbi: non fu trovata in mare, ma fu trafugata illegalmente dallo stesso Borowski che poi la rivendette al museo statunitense negli anni Settanta. E dunque, deve tornare a Castellammare.

La lettera al museo di Minneapolis

Questo il testo integrale della lettera indirizzata alla direttrice Katie Luber del museo di Minneapolis da parte del Comitato per gli Scavi di Stabia:

Gentilissima direttrice Katie Luber,
Le chiediamo di restituire all'Italia la statua del Doriforo di Policleto esposta nel museo da lei diretto, dal 1984 perchè essa è stata esportata illegalmente dall'Italia, dopo essere stata scavata clandestinamente e rubata nell'antica Stabiae, oggi Castellammare di Stabia, nel 1976. Noi crediamo che un grande museo come il Minneapolis Institute of Art non possa ulteriormente offrire al pubblico l'idea che un'opera d'arte rubata possa tranquillamente essere esposta. E' una cosa che va contro tutti i principi della cultura e del diritto che lega e unisce le nostre civiltà: sia in Italia che negli USA non si può dare spazio ai trafficanti d'arte. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata ha chiesto alle autorità giudiziaria USA di dare seguito al decreto di confisca emesso da un Tribunale italiano. Siamo certi della Sua collaborazione. Sarebbe bello che Ella stesso, direttrice, volesse venire in Italia per accompagnare la statua, che attende di essere esposta nella sua legittima casa, ovvero il Museo Archeologico di Stabia "Libero D'Orsi" a Castellammare di Stabia (Napoli).

Il Doriforo di Policleto e la sua importanza

Il Doriforo (letteralmente "portatore di lancia") originale era una statua in bronzo realizzata dal greco Policleto, uno dei più grandi scultori dell'antichità (V secolo avanti Cristo) e particolarmente attivo nella realizzazione delle statue dedicati ai vincitori delle Olimpiadi. Il suo Doriforo è andato perduto, ma già all'epoca le copie in marmo fiorirono in tutta la Grecia e poi in tutto il territorio di Roma: la statua più nota (ed anche quella universalmente conosciuta come la più fedele all'originale) si trova al Museo Archeologico di Napoli, dopo la sua scoperta all'interno della Palestra Sannitica negli Scavi Archeologici di Pompei, avvenuta il 12 giugno 1797. Quella ora a Minneapolis è invece da tempo al centro di forti bracci di ferro tra Stati Uniti d'America e Italia.

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