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Il deputato Borrelli aggredito a Napoli in via Vespucci, condanne anche in Appello ai responsabili

Sono stati condannati anche in Appello i tre uomini che, il 30 giugno del 2018, aggredirono Francesco Borrelli, allora consigliere regionale, rompendo anche il cellulare con il quale stava documentando gli abusivi.
A cura di Valerio Papadia
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La IV Sezione Penale della Corte d'Appello di Napoli ha inflitto condanne ai tre uomini ritenuti responsabili dell'aggressione ai danni del deputato Francesco Emilio Borrelli, picchiato all'esterno di alcuni locali di via Amerigo Vespucci, nella zona del Porto di Napoli, il 30 giugno del 2018. Borrelli – all'epoca dei fatti consigliere regionale – stava documentando alcune irregolarità di uno dei locali, nonché le azioni dei parcheggiatori abusivi, quando venne picchiato e gli venne rotto il cellulare con il quale stava filmando gli abusi.

Dopo la sentenza di primo grado, la Corte d'Appello partenopea ha confermato la condanna a tre anni di arresti domiciliari per il titolare, all'epoca, di un locale al quale Borrelli contestava la realizzazione di una pedana abusiva per ospitare più avventori; confermata la condanna di primo grado anche per uno dei due parcheggiatori abusivi che parteciparono all'aggressione, mentre all'altro è stato comminato un lieve sconto di pena.

"Pagheranno la loro pena e questo è un fatto importante che ci fa capire un aspetto delle mie battaglie: tenere duro, anche se in molti casi può essere pesante e faticoso, e io mi sono trovato molto spesso in situazioni difficili, paga. Ed è giusto che sia così. Mi auguro che anche dopo questa sentenza la vergogna che in alcuni casi possiamo ancora vedere davanti a quei locali finalmente veda una fine" è stato il commento del deputato Borrelli.

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