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Il comune di Rocca D’Evandro spiega: “Casi di Covid non sono riconducibili al funerale”

Il Comune di Rocca d’Evandro spiega che i 76 casi positivi non sono riconducibili ad un funerale tenutosi in paese. “Si tratta di 14 persone positive dopo la veglia funebre, altre 27 persone non residenti che hanno scelto qui l’isolamento domiciliare per vari motivi. Altri 22 appartengono ad una RSA in paese, il resto dei casi sono altri nuclei familiari senza rapporti tra loro”.
A cura di Redazione Napoli
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Il comune di Rocca D'Evandro spiega che i 76 casi attualmente positivi al Coronavirus nella cittadina casertana "non sono affatto riconducibili al funerale" menzionato dagli organi di stampa, smentendo anche che "la defunta abbia richiamato al capezzale l'intera famiglia". Lo ha spiegato con una nota ufficiale inviata e firmata dal sindaco stesso, Emilia Delli Colli, che ha così fatto chiarezza sulla situazione all'interno del comune da lei guidato.

Il comune ha quindi aggiunto che, sui 76 casi attualmente positivi, "ben 27 non risiedono nel nostro Comune, ma per specifiche esigenze personali, sono in isolamento sul nostro territorio". Inoltre, spiega la nota, "in merito alla veglia funebre, sono in realtà 14 i positivi, tutti familiari stretti della defunta", mentre altri 22 positivi, "sono residenti nella RSA che opera sul territorio", mentre gli altri contagiati appartengono a "differenti nuclei familiari che non hanno avuto alcun rapporto tra di loro", prosegue ancora la nota.

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