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Il cantiere è sotto sequestro, ma lui continua i lavori e picchia i carabinieri: 57enne arrestato nel Napoletano

Nonostante i sigilli, l’uomo ha proseguito i lavori: quando i carabinieri sono intervenuti per interromperlo, il 57enne li ha aggrediti ed è stato arrestato. La vicenda da Monte di Procida, in provincia di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Il cantiere dell'abitazione che stava costruendo era già stato sequestrato, ma lui, incurante dei sigilli, non soltanto ha proseguito i lavori, ma ha anche aggredito i carabinieri quando questi sono intervenuti per fermarlo. È accaduto a Monte di Procida, cittadina dei Campi Flegrei, in provincia di Napoli, dove un uomo di 57 anni è stato arrestato.

Nei mesi scorsi, il cantiere messo in piedi dall'uomo per costruire un'abitazione privata è risultato abusivo e, pertanto, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri, che hanno circondato l'area con il tradizionale nastro rosso e bianco utilizzato dall'Arma, mentre il 57enne è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria. Incurante del provvedimento, però, l'uomo ha ripreso i lavori, attirando l'attenzione dei carabinieri della locale stazione.

E così, i militari si sono presentati davanti alla sua abitazione per chiedere contezza del suo comportamento e interrompere nuovamente i lavori abusivi. Alla vista dei carabinieri, il 57enne li ha aggrediti, spintonati e insultati: per lui è scattato così l'arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale; l'uomo è stato così sottoposto agli arresti domiciliari – ovviamente in un'abitazione diversa da quella che stava costruendo abusivamente – ed è in attesa di giudizio.

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