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Covid 19

I dati Covid dell’Iss in Campania: “Gravità moderata con probabilità alta di progressione”

“In Campania rischio contagio del Covid19 moderato con probabilità alta di progressione nei prossimi 30 giorni”. Lo scrive l’Istituto Superiore di Sanità nell’aggiornamento epidemiologico del Covid19 relativo alla settimana dal 19 al 25 ottobre. In Campania ci sono 154 focolai attivi, 19 in più della settimana precedente.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“In Campania rischio contagio del Covid19 moderato con probabilità alta di progressione nei prossimi 30 giorni”. Lo scrive l'Istituto Superiore di Sanità nell'aggiornamento epidemiologico del Covid19 relativo alla settimana dal 19 al 25 ottobre. Secondo l'Iss l'epidemia del Coronavirus in Italia è in rapido peggioramento e compatibile complessivamente con uno scenario di tipo 3 con rapidità di progressione maggiore in alcune Regioni italiane”. In questo quadro, la Campania è messa relativamente meglio di altre regioni, collocandosi in Scenario 2, con un Rt regionale compreso tra 1 e 1,25, tuttavia l'ISS sottolinea che l'RT regionale della Campania potrebbe essere “verosimilmente sottostimato a causa dell'incompletezza dei dati”. Mentre le regioni messe peggio, con Scenario 4, sono Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria.

In Campania ci sono 154 focolai Covid attivi

Secondo l'analisi dell'Iss, le province della Campania si collocano in scenario 2, con Rt tra 1 e 1,25. Il dato peggiore si registra nella provincia di Caserta con Rt tra 1,25 e 1,5. I focolai attivi in regione sono 154, 19 in più dell'ultima rilevazione (133). Se si va a vedere la probabilità di una escalation a rischio alto nei prossimi 30 giorni, per quanto riguarda la probabilità che l'occupazione delle terapie intensive arrivi al 30% questa è del 5-50%. Mentre la probabilità che nei prossimi 30 giorni l'occupazione delle aree mediche possa raggiungere il 40% è maggiore del 50%. La classificazione dell'aumento di trasmissione è “moderata”. L'attuale impatto di Covid19 sui servizi assistenziali è “basso”. Mentre la classificazione complessiva del rischio è “moderata con probabilità alta di progressione”. Tuttavia l'Iss avverte che la Campania è una “regione in cui il ritardo di notifica rende non pienamente affidabile il trend di casi nel flusso ISS e così Rt”.

L'altro dato da tenere presente nello studio è che molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione all’inizio di ottobre. Si tratta quindi di un quadro epidemiologico precedente all’adozione delle misure restrittive introdotte il 25 ottobre 2020. Nel complesso, “l’epidemia in Italia è in ulteriore peggioramento, con un numero di nuovi casi segnalati quasi raddoppiato rispetto alla settimana del 12-18 ottobre 2020 (100.446 casi rispetto a 52.960 casi nella settimana precedente), compatibile ancora complessivamente con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4”. L'incidenza cumulativa di 14 giorni è passata da un'incidenza di 146,2 positivi su 100mila abitanti a 279,7 per 100mila in una settimana dal 19 al 25 ottobre.

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