“I contagi devono scendere ancora, dobbiamo stare sotto i mille al giorno”
Scuole riaperte dal Tar in Campania: De Luca parla della vicenda durante la sua tradizionale diretta del venerdì: "Volevamo attendere gennaio per capire se l'epidemia dopo Natale e Capodanno riprendeva o si manteneva controllabile. Non c'era alcuna malvagità. Siamo arrivati a raggiungere questo obiettivo. Il 25 gennaio riaprono le Primarie come avevamo previsto anche se subordinata anche a decisioni dei sindaci, poi dal 1 febbraio iniziamo nelle secondarie inferiori e superiori dice il Tar. Ed era quello che volevamo ottenere anche noi". Se c'è focolaio gli alunni diventano principale vettore del contagio nelle famiglie e nelle comunità".
Poi l'attacco alla ministra all'Istruzione Lucia Azzolina: "Mentre la valorosa ministra Azzolina continuava a ripetere ‘apriremo tutte le scuole il 7 gennaio', la Campania insieme con la stragrande maggioranza delle Regioni ha preso un'altra decisione, cioè: riapriamo le scuole sulla base di una valutazione dello stato dell'epidemia e dunque delle condizioni di sicurezza da garantire per gli alunni, il personale scolastico e le famiglie. Nel frattempo abbiamo lavorato per potenziare il trasporto e abbiamo da questo punto di vista una situazione buona, poi dobbiamo ragionare sugli orari ma questa è responsabilità anche dei dirigenti scolastici".
Poi il punto sui dati di contagio: "la percentuale di positivi in Campania, oscilla tra il 7 e 8 per cento, rispetto alle persone alle quali facciamo i tamponi. Su quelli fatti tra ieri e oggi circa l'8 per cento. Per avere tranquillità dobbiamo scendere al 5 per cento. Quando abbiamo ancora 1.200 positivi al giorno, vuol dire che dobbiamo stare attenti e che stiamo camminando sul filo del rasoio", dice De Luca, durante la consueta diretta Facebook. "La Campania è zona gialla – aggiunge il governatore – , non si sarebbe detto pensando alle tante, troppe campagne di sciacallaggio mediatico di questi mesi. Nessun autocompiacimento, chi se ne frega della zona gialla. Abbiamo ogni giorno 1.000-1.200 positivi. Nessun rilassamento fino al completamento della campagna di vaccinazione".