Giovanna, tiktoker di “Fior di frutta”, l’offerta di lavoro a 1.000 euro al mese e la polemica sul lavoro femminile

Giovanna Sposito appartiene alla categoria dei commercianti napoletani che hanno colto in maniera efficace la sfida dei social: titolare di un normalissimo negozio di frutta e verdura a conduzione familiare in una delle zone più signorili (ed esigenti) della città, via Michelangelo da Caravaggio, al Vomero, Giovanna ha costruito intorno al suo lavoro un racconto, un format divertente, coinvolgendo anche colleghe e colleghi, amici e avventori.
Risultato? "Fior di frutta", con oltre 400mila followers su Tiktok, è un caso da studio, è probabilmente uno degli ortofrutta più noti d'Italia. La sfida di chi fa commercio è ampliare il proprio raggio d'azione. E così oltre la frutta e la verdura Giovanna vende bowl (ciotole) per pranzi salutari, cibo già pronto e propone anche consegne postali a chi è interessato ai suoi prodotti.
Fin qui, una storia di successo negli affari come molte altre, in città: Napoli è infatti piena di pescivendoli, salumieri, pizzaioli e ristoratori che con le loro competenze nel lavoro si sono creati una nutrita schiera di affezionati sui social. Qualche giorno fa, però, la popolare commerciante trentenne ha pubblicato sui propri account Instagram e Tiktok una offerta di lavoro che stavolta non ha fatto breccia nel cuore dei suoi followers, anzi: ha fatto scattare il meccanismo più temuto dai creators sui social network, ovvero una shitstorm, una valanga di commenti negativi (per usare un eufemismo).
Questi i fatti: in un video la commerciante annuncia di voler offrire un lavoro. Lo fa a modo suo, in maniera provocatoria, arrembante. Molto fa parte del suo personaggio, anche se evidentemente stavolta non è stato percepito come uno scherzo. La questione delle offerte di lavoro è argomento delicatissimo in rete, tanto più che siamo in un periodo di accese discussioni online vista l'imminente scadenza referendaria con quesiti che riguardano proprio il lavoro.
«L'annuncio lo faccio a modo mio – esordisce Giovanna – Ovviamente, non per tutte le persone, ma in particolare per una figura femminile. E non iniziate a dire: "Eh, però questa è discriminazione…" Ma vaff… Stiamo cercando una figura femminile perché l'uomo già l'abbiamo preso». E già qui, molti fanno notare che la questione non è di poco conto, ci dev'essere parità di possibilità per chiunque.
Ancora, scimmiottando chi di solito nei commenti a video del genere chiede, legittimamente, orari di lavoro, retribuzione e incarichi, la trentenne commerciante in dialetto napoletano dice: «Queste femmine vogliono fare tutte le mantenute…perché è bello ad aprire le gambe… noi siamo alla ricerca di giovani, che vogliono crescere». È forse questa la parte più controversa del video. I commenti su quel video vengono chiusi ma molti utenti, pubblicando a loro volta video che rispondono alla titolare di "Fior di frutta" o commentando in altri video, la accusano – argomentando in maniera pacata e intelligente ma anche inesorabile – di aver fatto un discorso totalmente inaccettabile, sia nei confronti delle donne lavoratrici che dei diritti di chi cerca un impiego, a Napoli come in qualsiasi altra città d'Italia.
Infine, le condizioni di lavoro: «Il nuovo progetto prevede questi giorni e orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 17.30 per un contratto da mille euro al mese come addette alla vendita. Non vi diciamo ancora tutto del progetto, ma sappiate che è estivo e sta per partire». Dunque otto ore al giorno con lavoro domenicale e riposo il lunedì. E anche lì si scatena una ridda di polemiche. C'è anche chi con video realizzati per l'occasione spiega a Giovanna il suo punto di vista e perché l'offerta sarebbe totalmente sbagliata.