Giocattoli pericolosi con falso marchio CE, sequestrati 3,7 milioni tra Mugnano e Casandrino
Erano stipati in due depositi della provincia di Napoli, precisamente a Mugnano e Casandrino, i giocattoli contraffatti e pericolosi per la salute dei consumatori che raggiungevano tutta Italia: sono 3.746.636 complessivamente i giocattoli, che recavano marchio CE contraffatto, posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Le indagini dei militari delle Fiamme Gialle sono partite infatti dalla provincia di Teramo, in Abruzzo, dove gli uomini della Tenenza di Roseto degli Abruzzi hanno rinvenuto e sequestrato giocattoli con falso marchio CE – tale da indurre il consumatore in errore circa l’origine, la provenienza e la qualità del prodotto – nell'esercizio commerciale di un cittadino cinese della zona.
Le indagini, con il coordinamento della Procura di Teramo, hanno così portato i finanzieri a voler risalire all'origine dei giocattoli contraffatti e pericolosi: gli uomini delle Fiamme Gialle sono arrivati così in due depositi nella provincia di Napoli, come detto a Mugnano e Casandrino, dove è stato scoperto l'ingente quantitativo di giocattoli a falso marchio CE. I due responsabili dei depositi sono così stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per violazione all'articolo 474 del Codice Penale, vale a dire introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.
L’azione posta in essere dalla Guardia di Finanza è intesa a salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento di crisi economica scaturita dalla pandemia di Coronavirus, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi della criminalità organizzata.