Napoli, Gigi D’Alessio e il venditore di calzini: siparietto a Chiaia (con tanto di super vendita)
Chi conosce Gigi D'Alessio sa della sua generosità: «È incredibile: quando c'è Gigi in un ristorante non riesci mai a pagare tu» rivelava qualche tempo fa Fiorello in una diretta tv. L'altruismo del cantautore napoletano è su vari livelli, uno di questi è nel rapporto coi fan e a tal proposito si sprecano aneddoti e leggende metropolitane. Sicuramente, in questo recente video amatoriale, girato in via Dei Mille, cuore del quartiere Chiaia, vi è la dimostrazione lampante di quanto sia vero che il musicista napoletano non sappia dire no.
Antefatto: a Napoli c'è una figura che non esiste altrove tra i venditori di strada. Parliamo del venditore di calzini. Questa tipologia di ambulante si distingue per i suoi coloriti quanto improbabili "richiami" per attirare l'attenzione del potenziale acquirente. Una volta si è apostrofati come George Clooney, un'altra come Brad Pitt, o come Elodie o come altri avvenenti personaggi del mondo dello spettacolo. Motivo? Chi si sente richiamare così sorride, rallenta e il "gancio" è fatto: si propone l'acquisto (assurdo, perché avviene in strada) di un paio di calzini, spesso ad un prezzo nient'affatto concorrenziale.
Ebbene, stavolta è toccato a Gigi D'Alessio, in scooter a Chiaia. Sembra una scena celebre di Lello Arena nel film "No, grazie il caffè mi rende nervoso", quando è alle prese con un ambulante che gli vuole appioppare di tutto. D'Alessio è visibilmente di fretta, però si ferma ad ascoltare. I calzini proprio non gli servono .
E lì arriva il colpo di genio dell'insistente e petulante venditore, con tanto di telefonino ben acceso in modalità registrazione: «Se l' è l'accattàte pure Natale Galletta!», ovvero un noto cantante neomelodico non certo al livello dell'autore di "Annarè". Ma da grandissimo guru del marketing , il venditore di calzini sa il fatto suo: bisogna creare l'esigenza del prodotto. Alla fine, un po' per toglierselo davanti, un po' perché gli ha strappato un sorriso, D'Alessio gli smolla una banconota da 20 euro. Mica male per un paio di calzini di spugna che a stento nel costano due.