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Geolier all’Università, parla Roberto Saviano: “Giusto, è luogo di confronto”

La riflessione di Roberto Saviano a favore dell’invito a Geolier da parte dell’Università: “Il bene non si afferma tramite il bene, ma tramite il racconto del male”
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Lo scrittore Roberto Saviano è d'accordo con l'invito dell'Università Federico II ad Emanuele Palumbo, il rapper Geolier, chiamato nell'Ateneo, nella sede di Scampia a parlare della sua vita, della sua esperienza. L'autore di "Gomorra" e "La paranza dei bambini", in un video pubblicato sui suoi canali social spiega che le polemiche contro l'invito al rapper partono secondo lui da una errata considerazione di cosa sia l'hip hop, il genere musicale che "ingloba" la poetica del cantante napoletano.

Dice Saviano: «Le università hanno il compito di confrontarsi con l'esperienza, con la complessità. Non è che devi rientrare in un "parametro di bene". Quando si fanno polemiche, non invitare quello, non invitare quell'altro… Io ho sempre fastidio. L'università è luogo di scienza e di confronto, quindi se qualcosa è utile per approfondire, capire… Ben venga, al di là del suo ruolo, del suo significato, del suo profilo».

Poi, approfondendo del linguaggio musicale che è stata oggetto di molte riflessioni di Saviano negli anni, lo scrittore dice che chi polemizza non conosce quel tipo di musica: «Secondo, bisogna spiegare a queste persone, spesso che conoscono molto poco, che l'hip hop è una rappresentazione della realtà. Se tu fai un video con un fucile, non è che tifi per il fucile, stai interpretando la strada. Quando si parla di, dice danaro, sessismo, droga, non è propaganda, è autentico. O pensate che per fare il bene, è necessario soltanto mostrare il bene? E sarebbe facile così. Perché allora, dopo la serie Don Matteo non si fanno tutti i preti? Perché il bene non si afferma tramite il bene, ma è tramite il racconto del male».

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