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Galleria Principe di Napoli, crollati 3 metri di cornicione: il Comune chiude l’intera facciata

Allargata l’area transennata dopo il cedimento di ieri. Ci saranno nuovi controlli con i cestelle elevatori.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Transenne su tutta la facciata della Galleria Principe di Napoli dopo il crollo di calcinacci in via Pessina avvenuto ieri, martedì 30 maggio 2023. L'area interdetta è stata allargata dopo un'ispezione di tecnici avvenuta questa mattina. E ci saranno nuovi controlli anche nei prossimi giorni. Il cedimento ha interessato circa 3 metri di cornicione della facciata che dà su via Pessina, strada molto trafficata che collega il Museo Archeologico Nazionale a piazza Dante.

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Dopo il crollo è stata interdetta prima una porzione di marciapiedi e di carreggiata antistante, poi, da oggi, le transenne, con i  nastri bianchi e rossi sono state estese a tutta la facciata. Oggi, è stato effettuato un sopralluogo da parte del Servizio Tecnico Patrimonio e della Napoli Servizi, nel corso del quale è stata determinata l’area da sottoporre a verifica e la modalità per effettuare tali operazioni. Al termine dell'ispezione è stato deciso di ampliare l’area interdetta al transito che corrisponde all’intera facciata della Galleria e non è più limitata soltanto all’area del crollo, e di posizionare la segnaletica orizzontale necessaria.

Il tratto interessato dal cedimento è significativo, circa tre metri lineari, mentre non sono visibili segni di dissesto in atto sul resto della facciata. Per tale motivo si rende indispensabile effettuare una verifica a mezzo piattaforma e cestello (ragno) sull’intera superfice.
In tempi brevi la Napoli Servizi provvederà ad individuare la ditta e ad affidare l'intervento che richiederà due notti – con interdizione del traffico nella corsia interessata – al fine di accertare, con un’ispezione ravvicinata su tutta la facciata, la presenza di altri eventuali punti di crollo incipiente.

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