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Frutti di mare senza provenienza trasportati in un furgone: sequestrati 200 chili a Castellammare

Il prodotto ittico, nonostante fosse destinato al consumo umano, era sprovvisto delle indicazioni di tracciabilità e provenienza.
A cura di Valerio Papadia
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Nei giorni scorsi la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, diretta dal comandante Andrea Pellegrino, ha messo in campo una vasta operazione, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, volta al controllo delle attività commerciali del territorio al fune di contrastare la vendita di prodotti ittici non tracciati. Proprio durante l'operazione, i militari della Guardia Costiera stabiese hanno controllato le strade cittadine di Castellammare di Stabia e della vicina Santa Maria la Carità, rinvenendo e sequestrando 2 quintali (200 chilogrammi) di prodotti ittici privi di qualsivoglia indicazioni di provenienza e tracciabilità.

Nella fattispecie il pescato era trasportato in due furgoni controllati in strada dalla Guardia Costiera: il pesce, nonostante fosse destinato al consumo umano, era sprovvisto delle indicazioni di provenienza, obbligatorie invece secondo la normativa vigente per permettere al consumatore finale di conoscere tutte le informazioni riguardo al prodotto che intende acquistare. Pertanto, oltre al sequestro del prodotto ittico, i militari hanno provveduto anche a sanzionare i conducenti dei due furgoni, nei confronti dei quali sono state elevate multe per un totale di 4mila euro per violazione delle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare e tracciabilità dei prodotti ittici.

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