Fermano cliente e scoprono piazza di spaccio: droga, armi e allaccio abusivo alla rete elettrica

Il controllo è partito dopo aver fermato un cliente, nella zona del Cavone, nel centro storico di Napoli: lo hanno visto uscire dall'abitazione e gli hanno trovato addosso una bustina di marijuana. Da lì, la perquisizione, che ha portato alla scoperta di armi, droga e anche un sistema di telecamere, collegato abusivamente, così come tutto l'appartamento, alla rete elettrica pubblica. A finire in manette un 24enne napoletano, mentre il padre è stato denunciato: hanno entrambi precedenti di polizia, anche specifici, il giovane è accusato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e il 52enne di detenzione illegale di arma da sparo clandestina e munizionamento e di furto di energia elettrica.
L'intervento degli agenti del commissariato Dante della Polizia di Stato nel pomeriggio di ieri, 17 dicembre; i poliziotti erano in via Francesco Saverio Correra, lungo la strada anche nota con l'antico nome di "Cavone", quando hanno visto un ragazzo che stava uscendo da una abitazione; lo hanno controllato e hanno appurato che aveva una bustina di marijuana. Presumendo che l'avesse appena acquistata, e che lo avesse fatto nell'appartamento, sono passati alla perquisizione domiciliare.
Nella casa sono stati trovati 8 involucri di marijuana, 2 involucri di hashish, 13.750 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, e una pistola semiautomatica e 42 cartucce di diverso calibro; c'era, inoltre, un sistema di videosorveglianza con 3 monitor e quattro videocamere con cui venivano monitorate le aree esterne all'abitazione. Insieme a personale dell'Enel, è stato appurato che l'appartamento era collegato abusivamente alla rete pubblica. L'acquirente è stato sanzionato amministrativamente.