Ferito da un proiettile a Secondigliano, scopre di essere positivo Covid in ospedale

Un ragazzo napoletano di 20 anni, positivo Covid e asintomatico, ha scoperto di essere stato contagiato dal coronavirus al Pronto Soccorso, dove era stato accompagnato per una ferita da arma da fuoco al pube: è stato sottoposto ai test rapidi al momento dell'accesso, nonostante la pallottola lo abbia colpito soltanto di striscio i medici hanno disposto il ricovero per monitorare le sue condizioni di salute.

Il ragazzo, incensurato, è arrivato nel pomeriggio di ieri, 4 novembre, all'ospedale San Giuliano di Giugliano (Napoli). Ai sanitari, e successivamente ai carabinieri intervenuti nella struttura sanitaria, ha raccontato di essere stato ferito da una coppia di rapinatori. Lo avrebbero bloccato pochi minuti prima nella zona del Quadrivio di Secondigliano, nell'area nord di Napoli, e lo avrebbero minacciato ordinandogli di consegnare soldi e oggetti di valore; lui avrebbe reagito e sarebbe partita la ritorsione: un colpo di pistola sparato mirando al basso ventre. La pallottola lo ha colpito al pube di striscio, la ferita non desta preoccupazioni.

Ad accompagnarlo al Pronto Soccorso sarebbe stato un passante, che però all'arrivo dei militari si sarebbe già dileguato. La versione del giovane è attualmente al vaglio degli investigatori, che stanno cercando di ricostruire la dinamica e individuare il luogo esatto dove è stato esploso il proiettile. Dopo le visite di controllo il ragazzo è stato trattenuto in ospedale: sebbene la sua ferita sia superficiale e avrebbe potuto essere dimesso, i sanitari hanno scoperto che era positivo al virus Sars-Cov-2 e, nonostante fosse asintomatico, hanno scelto di ricoverarlo; parallelamente sono partite le indagini epidemiologiche per rintracciare eventuali altri contagi a lui legati.