Esplosione di via Foria, grossi danni a palazzi, hotel e ristoranti: ordinanze del sindaco per la messa in sicurezza

Ingenti danni ai palazzi tra via Foria e via Peppino De Filippo, nel cuore di Napoli, a causa dell'esplosione che il 25 giugno scorso ha portato alla morte di una persona, il 57enne Giovanni Scala, e al ferimento di altre 4. Tra le attività danneggiate anche il ristorante di pesce "A figlia d'o marenaro" e l'Hotel Real Orto Botanico. Subito dopo l'esplosione, avvenuta attorno alle ore 19, erano partite le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine. In serata era stato evacuato in via provvisoria lo stabile con ingresso da via Foria 184, con circa 20 famiglie sgomberate. Il Comune aveva notificato 14 diffide a non praticare per i condomini di via Peppino de Filippo 72, 5 e via Foria 184 e 192 ed erano stati inibiti, a scopo precauzionale, due locali del ristorante "A figlia d'o marinaro".
Le ordinanze del sindaco Manfredi: danni ingenti ai palazzi
Il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato diverse ordinanze a tutela della pubblica incolumità per i fabbricati di via Peppino De Filippo 72 e 5, via Foria 184 e 192, intimando agli amministratori la messa in sicurezza. La deflagrazione, secondo le ordinanze, sarebbe avvenuta nei pressi del deposito-laboratorio del ristorante "Da Corrado", un locale commerciale con accesso dal civico 73 di Via Peppino de Filippo. Secondo il Comune, "si sono riscontrati diversi e diffusi dissesti ai seguenti stabili, locali commerciali/depositi e attività ricettive".
Ecco di seguito tutti i danni rilevati:
- crollo del solaio d’interpiano tra il locale commerciale con accesso dal civico 73 di via Peppino de Filippo e l’unità abitativa posta al primo piano dello stabile con accesso dal civico 72 di via Peppino de Filippo;
- dissesti diffusi all’androne; alla scala di accesso ai piani superiori e alle abitazioni dei vari piani dell’edificio in muratura di 5 piani fuori terra e con accesso dal civico 72 di via Peppino de Filippo;
- dissesto del vano di accesso all’attività commerciale omissis sita al civico 71 di via Peppino de Filippo;
- dissesto dei vani di accesso dei civici da 1 a 3 di di via Peppino de Filippo;
- dissesti diffusi alle unità abitative; al vano scale; all’atrio e alle aree interne (lato posteriore) all’edificio in muratura di 6 piani fuori terra con accesso dal civico 184 di via Foria;
- dissesto dei vani, lato via Peppino de Filippo, dell’attività commerciale omissis con accesso da via Foria civico 188; (negozio bianco materassi)
- dissesti ad un affaccio posto al primo piano, lato via Peppino de Filippo, e alla copertura dell’androne centrale dell’attività ricettiva omissis con accesso dal civico 192 di via Foria.
"Allo stato – si legge nelle ordinanze – i dissesti rilevati costituiscono potenziali pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e, pertanto, sussiste l’urgenza di provvedere a eseguire i relativi accertamenti con le eventuali opere provvisionali di messa in sicurezza al fine di eliminare ogni pericolo per la tutela di incolumità delle persone e integrità dei beni".