È morta Daniela Strazzullo, ferita dalla ex Ilaria Capezzuto che si è poi suicidata

È morta oggi Daniela Strazzullo, la 31enne che, nella notte tra mercoledì e giovedì, è stata gravemente ferita con un colpo di pistola alla testa dalla ex compagna, Ilaria Capezzuto, che subito dopo si è suicidata usando la stessa arma. La ragazza era ricoverata in condizioni gravissime nell'Ospedale del Mare di Ponticelli. Sull'accaduto le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno ricostruito la dinamica e la verosimile motivazione del gesto: sarebbe da collegare all'interruzione del loro rapporto sentimentale.
Spara alla ex e si suicida tra Napoli e Volla
I carabinieri erano intervenuti nella cuore della notte del 22 maggio in via don Luigi Sturzo, a Volla. Lì, in una Renault Captur, seduta al posto di guida, c'era Daniela Strazzullo. Agonizzante, ma ancora viva: era stata colpita da un proiettile alla testa. Poco lontano, in via Pinocchio, quartiere Ponticelli, è stato rinvenuto il corpo ormai senza vita di Ilaria Capezzuto, 34 anni, ancora tra le mani una pistola calibro 9.
Dai primi momenti è stato ipotizzato un collegamento, il prosieguo delle indagini ha svelato che si era trattato di un tentato omicidio-suicidio, verosimilmente legato alla fine della relazione che tra le due era andata avanti da anni e che, di recente, si era bruscamente interrotta. Probabilmente le due donne si erano incontrate per un chiarimento, un ultimo incontro, che si è rivelato poi fatale per entrambe. Dopo aver sparato alla ex compagna, e presumibilmente credendo di averla uccisa, la 34enne sarebbe scesa dalla vettura, avrebbe percorso qualche decina di metri e poi si sarebbe puntata l'arma alla tempia.

Daniela Strazzullo morta in ospedale
L'automobile e la pistola sono state sequestrate, il corpo della Capezzuto è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Daniela Strazzullo è stata portata d'urgenza all'Ospedale del Mare, in condizioni critiche. Nelle scorse ore i medici hanno appurato la morte cerebrale. Questa mattina, la parola fine: non ce l'ha fatta.
Le indagini proseguono per risalire alla provenienza dell'arma, che è risultata essere clandestina e irregolarmente detenuta. Entrambe le donne erano già note alle forze dell'ordine ma non per reati associativi.