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Due bimbi da Gaza a Napoli per curarsi, ospitati in una struttura fatiscente: la denuncia della Comunità Palestinese

I bimbi, dopo essere stati curati in due ospedali napoletani, sono stati ospitati in una struttura a Portici che, come denunciato dalla Comunità Palestinese della Campania, è fatiscente e pericolosa.
A cura di Valerio Papadia
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Sono tanti i bambini palestinesi che, dopo l'inizio dei bombardamenti di Israele che hanno portato morte e distruzione a Gaza, impossibilitati a ricevere cure adeguate, hanno lasciato il Medio Oriente e sono arrivati in Italia per ricevere trattamenti che, in molti casi, si sono rivelati anche salvavita. Anche Napoli ha ospitato, nel corso degli ultimi anni, tanti bimbi di Gaza, presi in carico dagli ospedali partenopei e, quanto raccontato, o meglio, denunciato dalla Comunità Palestinese della Campania riguarda proprio due di questi bambini.

Sui social, la Comunità Palestinese ha raccontato, con tanto di fotografie, che due bimbi arrivati da Gaza a Napoli insieme alle loro famiglie, dopo essere stati curati all'ospedale Santobono e all'ospedale Monaldi, sono stati trasferiti in una struttura di accoglienza a Portici, nella provincia partenopea. E proprio qui, come dimostrano le foto pubblicate online, i due bimbi e le rispettive famiglie vivrebbero in ambienti fatiscenti, nonché pericolosi. "Abbiamo pubblicato le foto delle condizioni del luogo, che si presenta in uno stato a dir poco disumano e pericoloso, soprattutto totalmente inadatto per dei bambini che hanno appena concluso delle cure mediche" scrive la Comunità Palestinese della Campania a corredo delle immagini.

"Chiediamo alle autorità competenti – si legge ancora – di intervenire con urgenza. Oltre al degrado totale, questa notte siamo stati informati che i bambini hanno anche sofferto il forte freddo, date le pessime condizioni in cui versa la struttura".

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