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Droga nelle piazze, l’asse mafioso tra Napoli e Palermo: blitz dei carabinieri con 8 arresti

L’hashish comprato a Napoli e rivenduto in Sicilia, nelle piazze di spaccio dei quartieri di Borgo Vecchio e Kalsa.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I carabinieri hanno scoperto un asse mafioso che lega Palermo e Napoli per la vendita della droga nelle piazze. È quanto è emerso dal blitz antidroga "Porta dei greci" condotto dai militari dell'Arma e scattato questa mattina, alle prime luci dell'alba, nelle due città del Mezzogiorno. L'operazione dei carabinieri, coordinata dal Colonnello Andrea Massari, ha portato alla luce una fiorente attività di spaccio nei quartieri Borgo Vecchio e Kalsa di Palermo. Le indagini, condotte da un pool di magistrati diretti dal procuratore aggiunto Paolo Guido, hanno confermato un canale diretto di approvvigionamento di hashish tra Palermo e Napoli. Pesante il bilancio: 8 le persone arrestate, delle quali 5 in carcere e 3 ai domiciliari – misure cautelari emesse dal Gip di Palermo – per tutti l'accusa è di detenzione e cessione, in concorso, di sostanze stupefacenti. Nel corso dell'attività erano già state arrestate in flagranza di reato 3 persone e sequestrati circa 50 chili di hashish.

La droga comprata a Napoli e rivenduta in Sicilia

La droga, acquistata a Napoli, grazie a un contatto di intermediazione veniva poi portata a Palermo, dove sarebbe stata rivenduta al dettaglio ai vari pusher operativi nelle piazze di spaccio dei quartieri Borgo Vecchio e Kalsa. Uno degli indagati dal carcere avrebbe organizzato acquisti e cessioni di sostanza stupefacente, in concorso con alcuni degli altri arrestati, "legati tra di loro da forti vincoli di parentela e relazionali". L'indagine dei carabinieri, partita nel gennaio 2019, prende le mosse da un servizio de Le Iene, nel corso della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Palermo, a giugno 2017. Il giornalista aveva avuto un incontro con alcuni soggetti che millantando il ‘controllo' del quartiere Kalsa, si erano resi disponibili a procacciare voti in cambio di soldi. Le indagini dei carabinieri, poi, si sono concentrate nel contesto territoriale del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova e sulla loro base si è riusciti ad acquisire un grave quadro indiziario, comprovando l'esistenza di una ‘pluralità' di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e operanti nei centralissimi quartieri di Borgo Vecchio e Kalsa.

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